Nonostante fosse ricercato da dieci anni dalle polizie di mezzo mondo, per reati di pedopornografia online, era riuscito a camuffare la sua identità attraverso un nome in codice. “Shadow” era il suo alias. Per tutti l’uomo “ombra” da catturare era il creatore della piattaforma “The Love Zonè (Tlz)”, nel dark web, su cui si potevano comprare immagini di bambini abusati, età media di 10 anni.
Ieri mattina all’alba gli investigatori del centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online della polizia postale del Lazio lo hanno individuato ed arrestato su richiesta dal sostituto procuratore Eugenio Albamonte della procura di Roma, avallata dal gip. Il professionista di 50 anni finito in manette, residente in Emilia Romagna, faceva parte di un’organizzazione criminale ramificata in Italia e con contatti in tutte le nazioni, dove le fotografie ed i video pornografici che avevano come protagonisti minori di 10 anni venivano realizzati.
La community era ben strutturata: prevedeva una precisa gerarchia e ruoli ben determinati dagli amministratori, con un’apposita sezione dedicata ai produttori di contenuti multimediali prodotti con lo sfruttamento dei bambini.
All’inchiesta internazionale hanno partecipato anche un analista e un esperto di Europol specializzato in analisi del “darkweb live forensic”, per risalire anche agli “attori” che loro malgrado sono stati fotografati e filmati per rivendere le pose ad altri pedofili senza scrupoli che le acquistavano con transazioni di pagamento digitali.
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Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Maggio 2023, 06:00
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