Il presidente del Consorzio per la tutela del formaggio Palitta: «Qualità alta, ma i prezzi al dettaglio resteranno stabili»

Il presidente del Consorzio per la tutela del formaggio Palitta: «Qualità alta, ma i prezzi al dettaglio resteranno stabili»

di Lorena Loiacono
Salvatore Palitta, presidente del Consorzio per la tutela del formaggio pecorino romano, veramente il prezzo del pecorino romano rischia di aumentare?
«Secondo le nostre previsioni no, almeno non per il consumatore finale».
Come avviene quindi l'aumento?
«Il prezzo al chilogrammo aumenta negli accordi commerciali tra produttori e grande distribuzione. Ma poi quando arriva sugli scaffali non ci si accorge delle variazioni».
Come è possibile?
«Nell'ultimo periodo, ad esempio, non ci sono state variazioni sul prezzo: il pecorino non è costato meno, almeno non nei prezzi al dettaglio».
Qual è il futuro del pecorino romano?
«La qualità migliora di anno in anno. Ci sono produttori importanti che stanno producendo pecorino a lunga stagionatura come 24, 30 e 42 mesi. Una stagionatura tipica dei grana. Ormai abbiamo raggiunto la qualità gourmet. E si procede su questa strada: abbiamo fatto una sperimentazione a 72 mesi, 6 anni. E il sapore era strepitoso».
Quindi la qualità giustifica il prezzo?
«Assolutamente sì. Il pecorino oggi ha un basso contenuto di sale, proprio per garantirne la conservazione». 

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Ultimo aggiornamento: Mercoledì 13 Marzo 2019, 09:19
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