Sicurezza stradale, con il decreto Infrastrutture motociclisti più preparati: addio scorciatoie. La novità

«L’attuazione della norma non partirà immediatamente. Inizierà appena il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili avrà individuato l’intero iter formativo ed amministrativo »

Sicurezza stradale, con il decreto Infrastrutture motociclisti più preparati: addio scorciatoie. La novità

Novità sulle patenti moto. Con il “DL Infrastrutture-bis” cambia tutto: non ci sarà nessuna scorciatoia per il passaggio dalla A1 alla A2 e da questa alla A e nemmeno nessun favore alle autoscuole. Con l’esame di guida già sostenuto, ci si può concentrare in autoscuola sulla preparazione alla sicurezza stradale, secondo gli obiettivi del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale 2021-2030, e di quelli europei di Agenda UE 2030 che fissa per quell’anno la riduzione del 50% delle vittime e dei feriti gravi da incidenti stradali e, infine, di “Vision Zero” al 2050.

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Con la conversione in legge del decreto, ci sono state alcune novità per il Codice della Strada che spaziano dalla classificazione dei veicoli alla mobilità ciclabile, alle sagome dei veicoli, al corso di formazione, presso un’autoscuola, per i titolari di patente A1 che vogliano passare alla A2 o da questa alla A «senza il sostenimento di un esame di guida». 

«La novità introdotta dal DL Infrastrutture bis che ha suscitato più clamore e confusione – dichiara Emilio Patella, Segretario nazionale delle Autoscuole UNASCA – anche tra gli addetti ai lavori, è quella sul corso di formazione per il passaggio di patente dei motociclisti.

Ci sono due elementi da tenere distinti. Il primo riguarda gli obiettivi che l’Italia e l’Europa si sono date per la sicurezza stradale. Il secondo riguarda la situazione del personale in servizio alla Motorizzazione civile, numericamente insufficiente per far fronte, da Nord a Sud, al conseguimento delle abilitazioni alla guida. Chi si occupa di sicurezza stradale e di formazione dei conducenti dovrebbe tenere presenti i dati Istat sugli incidenti stradali. Nel 2021, in Italia, ci sono stati 2.875 morti in incidenti stradali. Il dato è in aumento del 20 per cento rispetto all’anno precedente. Di questi, 695 erano motociclisti. Senza contare i 204.728 feriti, in aumento di oltre il 28 per cento rispetto al 2020 e ai 151.875 incidenti stradali». 

Le tempistiche per la formazione

 «L’attuazione della norma non partirà immediatamente. Inizierà appena il Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili avrà individuato l’intero iter formativo ed amministrativo, che dovrà essere regolato da disposizioni ben precise. È difficile fare previsioni, ma sicuramente non entro il mese di agosto come molti hanno infondatamente annunciato. Infine, condizione indispensabile al rilascio della patente di guida con le nuove disposizioni, per quanto riguarda la categoria A2 o la categoria A, è che il candidato abbia acquisito un'esperienza di almeno due anni su un motociclo rientrante nella categoria A1 o nella categoria A2», conclude Patella.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 11 Agosto 2022, 21:55
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