Paolo Borsellino, 26 anni fa la strage di via D'Amelio. Mattarella: «Non smettere di cercare la verità»

Video
«Chi ha paura muore ogni giorno, chi non ha paura muore una volta sola», Paolo Borsellino 19 Luglio 1992. La messa nella chiesa di San Francesco Saverio nel quartiere Albergheria a Palermo ha aperto la lunga giornata di iniziative in ricordo del giudice Paolo Borsellino, ucciso 26 anni fa nella strage di via D'Amelio insieme agli agenti di scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli e Walter Eddie Cosina



In chiesa le due figlie del magistrato assassinato da Cosa nostra, Lucia e Fiammetta, alla presenza, tra gli altri, del prefetto, Antonella De Miro, e del sottosegretario all'Interno, Stefano Candiani. «Un momento di preghiera e di condivisione» spiega la famiglia Borsellino.
 


A celebrare la messa don Cosimo Scordato, parroco di frontiera da sempre in prima linea nella difesa degli ultimi.
 


«Onorare la memoria del giudice Borsellino e delle persone che lo scortavano significa anche non smettere di cercare la verità su quella strage». Ha affermato il presidente Sergio Mattarella.
 
 
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Luglio 2018, 11:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA