«Più popolazione, più consumi. Il cambio del clima accelererà»

Corrado Bonifazi: «Più popolazione, più consumi Il cambio del clima accelererà»

di Valeria Arnaldi

Corrado Bonifazi, demografo e ricercatore del Cnr, già direttore dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali, cosa comporterà, nella pratica, l’aumento di popolazione?

«Maggiore è il numero di persone, maggiore è l’impatto sul pianeta. Occorrerà rivedere l’attuale modello di sviluppo, anche perché una grande parte del mondo, proprio dove la popolazione aumenta di più, sta crescendo anche in termini economici, con il rialzo nei consumi di combustibili fossili. Così si rischia di accelerare i cambiamenti climatici in atto».

Le risorse alimentari saranno sufficienti?

«Già oggi produciamo più di quello che consumiamo, il grande problema è e sarà la distribuzione. In generale, consumi come quelli Italiani o Usa estesi a livello globale non sarebbero sostenibili per il pianeta».

Come cambierà, per composizione, lo scenario globale?

«Nei Paesi più sviluppati, tendenzialmente la popolazione se non è già diminuita, lo farà a partire dai prossimi anni. In Italia, già da sette, otto anni la popolazione cala. C’è però una grande fetta del mondo in cui questo non sta accadendo. Nell’Africa sub-sahariana, nonostante un rallentamento, la popolazione cresce ancora molto.

Gli scenari futuri dipenderanno dall’emigrazione e dalla situazione delle donne».

Che ruolo può giocare la popolazione femminile?

«È la vera variabile strategica. Migliorando la condizione femminile, i tassi di fecondità, tendono a ridursi».

Quali altri Paesi vedono, come l’Italia, la decrescita della popolazione?

«La Germania, ad esempio, ma anche l’Asia sud-orientale, Taiwan, il Giappone, paesi dove, infatti, c’è un’alta quota di anziani».

E cosa ci riserva il domani, stando alle proiezioni?

«L’ipotesi centrale è che, tra 80 anni, i Paesi che ora hanno una fecondità più elevata del cosiddetto livello di sostituzione, pari a 2,1 nascite per donna, scenderanno fino a quest’ultimo. Nei Paesi dove invece oggi si registra una decrescita, come Italia o Cina, si stima un rialzo più o meno elevato».

In Italia la popolazione tornerà a crescere?

«L’aumento della fecondità consentirà di rallentare l’attuale declino. La differenza la farà il livello di immigrazione».


Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Novembre 2022, 14:26
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