Salerno, morto bruciato dal cannello della fiamma ossidrica: era un lavoratore "in nero"

Malore mentre lavora, morto bruciato dal cannello: era "in nero"

Un uomo di 55 anni è morto a Montecorvino Pugliano (Salerno) mentre effettuava lavori di posa della guaina sul tetto di un immobile in piazza d'Aiutolo, nel centro del piccolo comune. L'incidente è avvenuto intorno alle 15.30. L'uomo, probabilmente colto da malore o dopo aver respirato i fumi che esalavano durante la posa della guaina, si è accasciato ed è rimasto ustionato dalla fiamma sprigionata dal cannello che stava utilizzando. Il 55enne è morto sul colpo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Montecorvino Pugliano e della compagnia di Battipaglia per i rilievi.

Dalle verifiche effettuate dal servizio prevenzione infortuni sul lavoro dell'Asl di Salerno è emerso che l'uomo lavorava «in nero» senza alcun tipo di rapporto di lavoro con il proprietario dell'immobile che lo aveva incaricato dei lavori per evitare le infiltrazioni d'acqua nell'appartamento che aveva dato in locazione. La Procura di Salerno ha disposto l'esecuzione dell'autopsia sulla salma, che è stata trasportata all'ospedale di Battipaglia.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 16 Dicembre 2021, 21:48
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