Uccide fratello e cognata, l'ipotesi choc: «Non è stato un raptus, pensava che complottassero alle sue spalle»

L'ipotesi è del Procuratore della repubblica di Treviso, Marco Martani: l'uomo, Massimo Pestrin, non avrebbe agito in preda a un raptus

Uccide fratello e cognata, l'ipotesi choc: «Non è stato un raptus, pensava che complottassero alle sue spalle»

di Redazione Web

Massimo Pestrin, la guardia giurata di 50 anni che ieri a Paese, in provincia di Treviso, ha ucciso il fratello Lino e sua moglie Rosanna Trento con una quindicina di colpi di pistola - molti dei quali alla schiena - non avrebbe agito in preda a un raptus, ma perché convinto di essere al centro di un complotto ordito dalle vittime.

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La teoria del complotto

L'ipotesi è del Procuratore della repubblica di Treviso, Marco Martani. Le ipotesi di reato a carico di Pestrin sono di duplice omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e dai rapporti di parentela con le persone aggredite. L'uomo ha reso dichiarazioni spontanee, ma non ha voluto rispondere alle domande del pubblico ministero. Per domani è previsto l'interrogatorio di garanzia. 

 

Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Maggio 2023, 19:01
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