Il nonno di Eitan dai pm per il sequestro: arrestato e subito scarcerato. «Pensavo di aver diritto a stare con lui»

Il nonno di Eitan dai pm per il sequestro: arrestato e subito scarcerato. «Pensavo di aver diritto a stare con lui»

Shmuel Peleg, nonno del piccolo Eitan sopravvissuto alla tragedia della funivia del Mottarone, è stato arrestato dai poliziotti della squadra Mobile di Pavia all'aeroporto di Malpensa in applicazione dell'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei suoi confronti con l'accusa di aver sequestrato il nipote - nel settembre 2021 - e di averlo portato a Tel Aviv senza avvertire la zia del bambino, sua affidataria. L'uomo, una volta sceso da un volo proveniente da Israele è stato portato davanti al giudice per l'interrogatorio di garanzia.

Al termine dell'udienza, il gip ha sostituito la custodia cautelare in carcere con «il divieto di dimora nei territori di Pavia, Milano e Varese che dovrà lasciare entro 48 ore successive alla emissione del provvedimento e non potrà fare rientro in tali territori senza la preventiva autorizzazione e divieto di avvicinamento al minore senza preventiva autorizzazione», rende noto la procura di Pavia.

 

«Pensavo di aver diritto a stare con lui»

Assistito dal legale Paolo Sevesi, Peleg ha ribadito ciò che più volte aveva detto anche in alcune interviste, respingendo l'accusa di aver rapito il nipote, quando lo portò in Israele l'11 settembre 2021. «Pensavo di avere diritto di poter stare con mio nipote, di aver fatto una cosa lecita.

Il piccolo è sempre stato bene con me, non l'ho mai nascosto, appena siamo arrivati a Tel Aviv ho informato subito la zia Aya e le autorità locali», ha detto l'uomo difendendosi nell'interrogatorio, durato circa tre ore davanti al gip di Pavia.


Ultimo aggiornamento: Mercoledì 7 Settembre 2022, 20:35
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