Non c'è pace per nonna Peppina, dopo lo sfratto la 95enne terremotata perde anche il contributo

Non c'è pace per nonna Peppina, dopo lo sfratto la 95enne terremotata perde anche il contributo
Nonna Peppina è diventata "famosa" dopo la sua battaglia per non essere sfrattata dalla casetta  di legno in cui aveva deciso di vivere dopo il sisma del Centro Italia che aveva raso al suolo la sua abitazione. La nonnina di Fiastra, nelle Marche, all'età di 95 anni divenne il simbolo degli sfollati, ma riuscì a vincere la sua lotta e restò nella sua terra natia.

Nonna Peppina, nessuna lettera mai arrivata al Quirinale. La figlia: "Forse sbagliato intestazione, la rimanderemo"

Ma sembra non esserci pace per questa anziana signora. Oggi a nonna Peppina è stato revocato anche il contributo per l'autonoma sistemazione. Ad annunciarlo è la figlia della signora su Facebook: «La casetta di legno, di nostra proprietà, è sotto sequestro giudiziario. Il container, di nostra proprietà, è stato rimosso dopo ventuno anni, per evitare ulteriori guai. Il contributo per l'autonoma sistemazione assegnato a mia madre è stato revocato. A San Martino di Fiastra le Sae non ci sono e non ci saranno mai. Poche domande mi affollano il cervello: Dove dovrebbe andare mia madre che non ha più una casa? Cosa devono farci ancora?».



La 95enne vive a casa di una delle sue figlie, in attesa di poter tornare a "casa sua", mancano ancora diverse autorizzazioni e la famiglia continua ad attendere pazientemente. Nel frattempo sono passati mesi e nonna Peppina ancora non riesce realizzare il suo unico grande desiderio: vivere lì dove è nata.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 19 Aprile 2018, 17:23
© RIPRODUZIONE RISERVATA