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Gli articoli dal 38 al 43 disciplinano questi casi; in particolare, l'articolo 41, stabilisce che «durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l'area di intersezione, né l'attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni». Lo stesso articolo spiega poi che, in assenza di striscia bianca, i veicoli non devono comunque superare il semaforo né tantomeno impegnare l'area di intersezione e l'attraversamento pedonale.
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Se il semaforo è giallo e i veicoli sono così prossimi all'incrocio da non potersi fermare in condizioni di sicurezza, l'articolo 41 del CdS spiega che gli automobilisti devono, con prudenza, liberare il prima possibile l'area di intersezione. La legge 120/2010, invece, ha introdotto nuove disposizioni sull'accertamento delle violazioni: non è necessaria la contestazione immediata e quindi ogni dispositivo di rilevamento, purché approvato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è considerato legittimo. Attenzione, quindi, non solo a superare il semaforo con il rosso, ma anche a superare la striscia bianca d'arresto al semaforo o all'incrocio. La legge prevede che tali violazioni siano punite con una multa da 41 a 169 euro, ma attenzione a commetterle nella tarda serata e durante la notte: tra le 22 e le 7 di mattina la sanzione amministrativa è aumentata di un terzo (da quasi 55 a 225 euro).
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Attenzione, però, ad alcune situazioni-limite che potrebbero generare ricorsi: come riporta Studio Cataldi, «diverso è il caso, invece, in cui si superi la linea per pochi centimetri (per un'erronea valutazione dei tempi di frenata), oppure quello in cui l'auto sia correttamente ferma al semaforo con il rosso, ma sia costretta a spostarsi, superando la linea, per far passare un'ambulanza, un'auto della polizia o dei vigili del fuoco. Anche in tal caso, infatti, scatterà il controllo automatico, siccome il veicolo non è sempre presente nei fotogrammi documentanti l'infrazione».
Ultimo aggiornamento: Giovedì 22 Febbraio 2018, 11:18
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