Movida a Napoli, cartello choc al Vomero contro due residenti : "Se la m… fosse oro…"

Movida, cartello choc contro due residenti Foto

di Gennaro Morra
Il cartello se lo sono ritrovati all’uscita del condominio dove abitano in via Mattia Preti al Vomero. Era attaccato al muro sotto la pulsantiera dei citofoni. Un foglio di carta che riportava  un messaggio piuttosto eloquente: «Se la merda fosse oro, voi due inestimabile tesoro», scritto con l pennarelli nero e rosso. E più in basso con la penna blu: «Tanti auguri di buon anno al signor condomino del numero 1. Auguri di tante belle cose». Destinatari della “simpatica” missiva due attivisti del Comitato per la Quiete Pubblica e la Vivibilità Cittadina, che hanno un contenzioso giudiziario aperto con i gestori di un locale sito nelle vicinanze.
 
«Non posso fare nomi, né indicare il locale, perché ci sono denunce in atto e, probabilmente, ce ne saranno altre – spiega Gennaro Esposito, presidente del Comitato –. Purtroppo il problema non è nuovo: in quella zona la gente è esasperata, non ne può più di convivere con chiasso e puzza di fumo ed erba che entra dalle finestre. E ora è costretta anche a subire questo tipo di intimidazioni».
 
Si tratta del fenomeno meglio conosciuto come “movida molesta”, ovvero l’abitudine del popolo della notte di radunarsi in alcune zone della città per fare baldoria fino a tarda notte, consumando alcol e droghe leggere. Aree dove i locali sono un punto di riferimento, mentre chi abita ai piani sovrastanti rivendica il diritto al riposo e alla tranquillità. Un problema che nei mesi scorsi è stato terreno di scontro tra Amministrazione comunale, gestori di locali e residenti. E a poco sono serviti cortei di protesta, tavoli di concertazione e nuovi provvedimenti adottati dalla Giunta comunale per regolamentare l’attività dei locali. Di settimana in settimana la tensione è cresciuta, arrivando perfino alle minacce e agli scontri fisici. E il messaggio rinvenuto il 31 dicembre scorso sul muro di un condominio di via Mattia Preti è solo l’ultimo, inquietante episodio di una vicenda a cui non si riesce a trovare una soluzione.
 
Episodio denunciato dallo stesso Comitato per la Quiete Pubblica e la Vivibilità Cittadina con un post pubblicato martedì sulla pagina di Facebook: «Così reagiscono i Barettari alle lamentele dei residenti – scrivono gli attivisti –. Ovviamente non si smentiscono mai: spacciatori di alcol e decibel .... pensano di farci paura con le minacce anonime». E al post allegano la foto del cartello incriminato.
 
 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 4 Gennaio 2018, 12:56
© RIPRODUZIONE RISERVATA