Luca Traini e l'attentato in Nuova Zelanda: «Non capisco come il mio nome sia finito su quei caricatori»
di Simone Pierini
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Traini, 28enne di Tolentino, autore della sparatoria contro gli immigrati avvenuta a Macerata il 3 febbraio del 2018 per cui è stato condannato a 12 anni di carcere, ha spiegato al suo legale che «tutto ciò è lontano dal suo modo di pensare». «Non riesco a capire come il mio nome sia finito su quei caricatori», ha detto facendo riferimento all'omaggio rivoltogli dai terroristi neozelandesi.
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«Ora il mio assistito è insieme ai detenuti comuni, insieme anche a stranieri, e ha fatto amicizia con tutti - ha detto Giulianelli - Da tempo ha intrapreso un percorso di profondo di cambiamento. Sta curando il suo malessere interiore e sta assumendo quei farmaci che lo aiutano nel superare le sue problematiche. Certo è che risente delle notizie sul processo in corso per l'omicidio di Pamela, soffre per lui stesso e per i familiari della ragazza uccisa».
Ultimo aggiornamento: Venerdì 15 Marzo 2019, 18:23
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