Ambientalisti, è legge il giro di vite sugli "ecovandali": gli attivisti che minacciano le opere d'arte rischiano maxi multe e carcere

I proventi delle sanzioni verranno riassegnati al ministero della Cultura per il ripristino dei beni danneggiati

Ambientalisti, è legge il giro di vite sugli "ecovandali": gli attivisti che minacciano le opere d'arte rischiano maxi multe e carcere

Giro di vite contro i teppisti dell'arte, quelli che nel nome di qualcosa (in questo momento storico, le proteste contro la scarsa attenzione al cambiamento climatico) gettano vernici su monumenti, quadri, fontane. Dopo il via libera del Senato, ieri è arrivato quello della Camera: il ddl proposto dal ministro della Cultura Sangiuliano è legge. Le multe sono inasprite. Nel testo si legge che danneggi beni culturali o paesaggistici «è punito con una sanzione che va dai 20.000 ai 60.000 euro».

I proventi delle sanzioni verranno riassegnati al ministero della Cultura per il ripristino dei beni danneggiati. Se la sanzione verrà pagata entro 30 giorni dalla notifica, sarà ridotta, tranne per chi si sia già avvalso di questo beneficio negli ultimi 5 anni. Rischia inoltre da 1 a 5 anni di carcere chiunque danneggi beni mobilio immobili durante manifestazioni pubbliche. Se, invece, il danneggiamento avverrà in musei, pinacoteche o gallerie la reclusione potrà andare da 1 a 6 mesi e la multa potrà essere da 300 a 1.000 euro.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 19 Gennaio 2024, 08:35
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