Bambino di 8 anni strappato alla mamma e portato in una casa famiglia: «Urla e pianti». Scoppia il caso a Ischia

Il padre denunciato per violenze, la madre ritenuta «alienante»

Bambino di 8 anni strappato alla mamma e portato in una casa famiglia: «Urla e pianti». Scoppia il caso a Ischia

di Redazione web

Oggi si è conclusa una penosa vicenda giudiziaria, e a viverne le conseguenze peggiori è stato un innocente. Nel pomeriggio di oggi, a Lacco Ameno (Ischia), un bambino di appena 8 anni è stato prelevato dalle forze dell'ordine ed affidato ad una casa famiglia. Il piccolo è stato sottratto a sua madre, dopo che  la Corte d’Appello ha  giudicato inammissibile il ricorso presentato dai legali della donna, con l’ultima parola tornata così al Tribunale che si è pronunciato  oggi, ripristinando il precedente provvedimento.

La polemica

Al momento dell'esecuzione della sentenza, la mamma del piccolo si è rintanata in casa, rifiutandosi di obbedire alla disposizione. A quel punto, allora, sono intervenuti polizia, vigili del fuoco, ambulanza e assistenti sociali: il loro arrivo, però, è stato accolto con indisponenza anche dai vicini di casa, che hanno manifestato vivacemente la loro solidarietà alla donna.

Infine, i vigili del fuoco hanno forzato la porta d’ingresso ed hanno prelevato il bambino, tra la disperazione della mamma e lo stupore degli astanti.

Tra questi, anche il sindaco, Giacomo Pascale, che ha dichiarato: «È il giorno più triste da quando sono sindaco ed uno dei più tristi della mia vita in assoluto. Non ho mai visto portar via di peso in questa maniera nemmeno criminali o mafiosi di prim’ordine. Questa è soprattutto una sconfitta dello Stato».

La vicenda

Questa diatriba è nata qualche anno fa: il bambino all’epoca manifestava disagio nell’incontrare il padre. L’uomo era stato querelato per molestie nei confronti del figlio, ma il procedimento era giunto ad una archiviazione. Poi, una spirale di eventi (come anche la fuga di mamma e bambino) hanno aggravato ulteriormente la situazione, causando la  sottrazione del piccolo alla mamma e l’affidamento ad una casa famiglia. Però, forse questo non è l'epilogo di questa triste storia: la madre, infatti, potrebbe ancora optare per  il ricorso in Cassazione.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 1 Dicembre 2023, 21:46
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