Imprenditore anti-camorra deve comprare l'auto per la scorta. Sette persone condannate grazie alla sua denuncia
di Paolo Travisi
L'imprenditore, non si è arreso, ed ha avuto il coraggio di denunciare chi minacciava la sua attività e la sua vita. Grazie alla sua testimonianza, sette persone sono state condannata in via definitiva in Cassazione. E c'è un secondo processo in corso. Ma per Leonardi la vita in questi anni è stata difficile. Paura certamente, ma anche problemi economici, finché nel 2016 gli viene riconosciuta la scorta di due uomini. Una maggiore sicurezza che gli consente di riprendere in mano la sua vita. Parzialmente la sua attività imprenditoriale.
Ed eccoci al paradosso. Oggi, se Leonardi vuole continuare ad essere protetto, deve acquistare o noleggiare una macchina da consegnare agli uomini della scorta. Termine ultimo, il 30 dicembre, altrimenti l'imprenditore campano per non rischiare la vita deve restare in casa. Come fosse ai domiciliari, lui che i criminali li ha assicurati alla giustizia. Attualmente infatti, Leonardi possiede una Smart, omologata solo per due persone, il conducente ed il passeggero, ma gli uomini della scorta sono due, quindi è costretto ad acquistare un'auto con quattro posti. Una circolare del ministero dell'interno di metà agosto, gli impone di provvedere a sue spese all'acquisto di una vettura per la scorta. Il secondo paradosso riguarda tutte le spese di mantenimento del veicolo, dal carburante all'assicurazione, completamente a suo carico, pur essendo di fatto, un mezzo usato da uomini dello Stato.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 7 Settembre 2018, 16:07
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