«Mi dispiace moltissimo per Giovanna Pedretti, avrei voluto parlarle prima, confrontarmi con lei, adesso è troppo tardi». Matteo Mariotti, il ragazzo che ha subito l'amputazione di una gamba dopo l'attacco di uno squalo in Australia, ha vissuto in prima persona l'odio sui social media. Alla luce degli ultimi fatti di cronaca, con la morte della ristoratrice accusata di aver falsificato una recensione al suo locale, ha condiviso la sua esperienza e ha sollevato importanti questioni sull'impatto devastante delle accuse non verificate e degli insulti online in un'intervista a Repubblica. Mariotti è stato accusato di truffa da Selvaggia Lucarelli sui social mentre si trovava in rianimazione, intubato e gravemente malato. Le accuse si sono rivelate false, ma hanno avuto un forte impatto sulla sua vita.
Le accuse a Selvaggia Lucarelli
Matteo Mariotti accusa: «Io ero in rianimazione, intubato e Lucarelli mi accusava sui social di aver truffato. Dei miei amici avevano fatto una raccolta di fondi per le mie cure, lei disse che le spese erano a carico del Servizio sanitario nazionale e quindi quei soldi non potevano essere per le mie cure, era tutto falso. Voglio riuscire a spiegare un giorno cosa significa ritrovarsi addosso tutte quelle offese, non poter reagire, è terribile».
Giovanna Pedretti
La storia di Giovanna Pedretti, la ristoratrice di Sant'Angelo Lodigiano che è stata oggetto di attacchi sui social media prima del suo tragico suicidio, ha colpito profondamente Mariotti: «Ho pensato che sono stato forte e fortunato, ma ci sono anche persone più fragili, che magari non hanno dimestichezza con il web, che non sanno come certi fenomeni divampano improvvisamente».
Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Gennaio 2024, 14:05
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