Giovanna Pedretti, Diaco: «Dittatura social, vittima di un cortocircuito mediatico»

Per il giornalista serve una vera e profonda riflessione pubblica

Giovanna Pedretti, Diaco: «Dittatura social, vittima di un cortocircuito mediatico»

di Redazione web

Giovanna Pedretti, Diaco va giù duro dopo la morte della ristoratrice nel lodigiano. «La reputazione, oggi più che ieri, complice il dilagare della cultura digitale, è il valore più a rischio nella nostra società. Gli elementi a disposizione suggeriscono che la signora Giovanna Pedretti è rimasta vittima di un cortocircuito mediatico alimentato da quella che io da anni definisco la 'dittatura social'».

 

 

L'attacco di Diaco sul caso di Giovanna Pedretti

Poi Diaco prosegue: «I media tradizionali da anni si fanno dettare l'agenda degli argomenti dal traffico di opinioni espresse da gente senza arte ne parte che si erige a giudice della vita altrui. È un allarme sociale e sarebbe il caso che si aprisse una vera e profonda riflessione pubblica». Lo dichiara il giornalista e conduttore Pierluigi Diaco, raggiunto dall'Adnkronos per commentare la morte della signora Giovanna Pedretti. Diaco, come è noto, non possiede alcun profilo social: «sono una inutile fiera della vanità», aveva dichiarato in passato.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 15 Gennaio 2024, 20:16
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