Giorgio, ritrovato dopo 25 ore nella neve. I toccanti sms alla moglie: «Voglio accarezzarti ancora»

Tra le lacrime, Annalisa racconta tutti i messaggi del marito

Giorgio, ritrovato dopo 25 ore nella neve. I toccanti sms alla moglie: «Voglio accarezzarti ancora»

Una storia a lieto fine. «Mi ha detto che per questa stagione archivia gli sci, ma io so che è la sua passione mi basterebbe che non andasse da solo» dice commossa Annalisa Dal Borgo, la moglie Giorgio De Bona in una intervista al Messaggero. Lei, titolare del negozio Annalisa Abbigliamento e Sanitaria di Puos, è nota perchè sorella del sindaco di Chies, Gianluigi Dal Borgo, che a sua volta è sposato con la sorella di Giorgio De Bona. Da sempre sostiene la passione per il marito, ma ha vissuto 25 ore di angoscia finchè, ieri mattina, alle 11.30 il marito è stato ritrovato. In quel momento, le sono arrivati sul cellulare i 4 lunghi messaggi che lui, in quella situazione estrema le aveva mandato, prima chiedendo aiuto e poi quasi dicendole addio. «Forse vivrò ancora due giorni - si legge nell'ultimo messaggio di Giorgio alla moglie - e spero di non soffrire, ma tu soffrirai di più di me. Ti chiederai: Perché mi hai abbandonata? Sono uno stupido idiota, però sono qua che batto i piedi tutta la notte perché voglio accarezzarti ancora».

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Come riporta il Messaggero, mentre Annalisa legge queste parole non riesce a trattenere le lacrime, una commozione che mette a nudo tutto quello che ha passato nelle ultime 25 ore. 

L'allarme è scattato quando Giorgio non ha fatto rientro per pranzo sabato. «È una persona metodica - racconta la moglie - quando esce per le sue escursioni. È un atleta, fa maratone e tanto altro. Lui parte presto e per mezzogiorno di solito è qua. Mi scrive, mi manda una foto di dove va, ma sabato nulla». In un primo momento però, pensa che si tratti di un semplice ritardo: dà da mangiare ai figli. Poi le ore passano e non ci sono notizie di Giorgio. A quel punto chiede aiuto al fratello che a sua volta chiama il 118 e alle 14.30 si mette in moto la macchina dei soccorsi.

«Non ho mai pensato che non potesse non farcela - sottolinea la moglie -: alla sera quando mi han detto che non hanno trovato niente, neanche uno sci, speravo che si fosse rifugiato da qualche parte. Lui mi dice sempre l'uomo può stare tre giorni senza mangiare, certo ero preoccupata, ma so che lui è forte». E aggiunge: «Lo zaino lo aveva perso nella caduta, ma il suo telefono lo aveva ed è rimasto sempre acceso, si è spento oggi (domenica ndr) alle 15». Per 25 ore Alessandro non ha mai dormito, non aveva da mangiare o da bere: è rimasto sveglio battendo i piedi e scrivendo alla moglie. Nel primo diceva solo Sono caduto in una dolina tra Monte Cavallo e Rifugio Semenza. «Mi diceva che stava bene - spiega la moglie -, che però i soccorsi non lo vedevano alle 10 ha sentito anche un segnale Arva (Apparecchio di Ricerca in Valanga), ma nessuno lo ha trovato, sapeva però che non lo avrebbero lasciato lì e sarebbero tornati a cercarlo. Nell'ultimo messaggio mi ha scritto. Se si spegnerà il cellulare e chissà... quando lo ritroveranno insieme a me. Sono risalito dall'abisso solo pensando ai nostri figli: così non morirò nell'oscurità. Poi mi ha detto che vedeva il cielo e che gli sembrava di vedere me, così a fine sarà meno triste»


Ultimo aggiornamento: Martedì 21 Dicembre 2021, 18:46
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