Frank Gramuglia, da manager a star di TikTok: «Guadagno più di quando lavoravo, con i social tutti possono fare soldi»

Tra TikTok e Instagram conta quasi quattro milioni di follower

Frank Gramuglia, da manager a star di TikTok: «Guadagno più di quando lavoravo, con i social tutti possono fare soldi»

di Redazione web

A chi frequenta i social non saranno passati inosservati i video di Frank Gramuglia, quasi 4 milioni di follower tra TikTok e Instagram: come un moderno Fantozzi, dà voce ai pensieri di molti, moltissimi lavoratori (dipendenti) e trova anche la forza di ribellarsi. Nella vita reale, come in quella virtuale: dopo dieci anni di carriera nel mondo dell'hotellerie, da portiere di notte a direttore di albergo, si è licenziato: «Ero un manager, ma infelice. Ora grazie ai social guadagno più di quando lavoravo».

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Gramuglia, 36 anni, ha anche scritto un libro dal titolo Lavorate voi (Mondadori, 2022), e in un'intervista al Corriere della Sera ha raccontato quella "vita da ufficio" che lo ha fatto diventare una star del web, ma anche da dove è partito. «Quando dicono “siamo una famiglia” significa che avrai le colpe di tutto e i meriti di niente. “Flessibilità oraria”: vuol dire “24 ore al giorno per sette giorni a settimana”. “Capacità di lavorare sotto pressione”: sono sottostaffati».

Da manager a influencer

«Mi sono liberato di un lavoro che mi opprimeva, e ho trovato la mia strada», dice adesso che non è più costretto a ritmi, orari, capi, colleghi. A lavorare, però, a cominciato a 16 anni nel bar del padre, ad Arese, vicino Milano. Poi si è iscritto all'università, infine l'impiego da receptionist in albergo, primo passo di una carriera che lo ha portato da diventare manger. «Lì però mi impegnavo, ma un attrito con un superiore si era trasformato in una persecuzione, mi mandavano lettere di richiamo, mi trasferivano spesso... È la strategia che le aziende fanno quando vogliono che tu te ne vada».

E lui se ne andò, e cominciò a fare video per i social: era il periodo della pandemia. Il successo è arrivato presto: «Il fatto è che per me è la risata, per qualcun altro è un altro talento, ma il senso è che tutti siamo bravi in qualcosa. Monetizzarlo è la regola per stare meglio al lavoro». 

@frank_gramuglia E tra l’altro non mi ricordo più nemmeno come si lavora… #rientro #vacanzefinite ♬ suono originale - frank_gramuglia

 

Il lavoro dei social

Per Gramuglia i social sono una vera e propria miniera d'oro: «Chiunque abbia un telefonino può vedere anche solo aprendo i social che se sei un po’ sveglio puoi guadagnare con l’economia digitale». Qualche esempio? «Ci sono tecniche di vendita che online funzionano bene. O puoi automatizzare il tuo canale YouTube. Il senso comunque è: perché farmi un mazzo quadrato per un capo sadico, quando basta avere un cellulare e i soldi si fanno?». Ma quanto guadagna non lo dice. 

Lo smart working

I video di Frank Gramuglia sono nati durante il lockdown, quando gli italiani hanno scoperto lo smartworking. «Produrre in modo identico nonostante nulla fosse identico a prima. Ce l’abbiamo fatta. Anzi: a tanti è piaciuto. Hanno risparmiato tempo, lavorato meglio. Finiti i lockdown, finito lo smartworking. E così ora stai un’ora nel traffico per andare in ufficio a fare videoriunioni coi colleghi che stanno nell’altra stanza. Come si fa a prendere sul serio i nostri datori di lavoro?». 


Ultimo aggiornamento: Martedì 19 Settembre 2023, 15:50
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