Frana Ischia: morta una donna, 11 dispersi e 13 feriti. Soccorsi difficili, al lavoro tutta la notte. Oggi il Cdm su stato d'emergenza

La vittima accertata è una donna originaria dell'Est. Campania pronta a chiedere lo stato d'emergenza. Meloni: "Governo farà la sua parte"

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di Redazione web

Frana per il maltempo e paura a Ischia, a Casamicciola Terme. Sabato mattina intorno alle 5 si è originata una frana dalla parte alta di via Celario, che ha raggiunto il lungomare in piazza Anna De Felice: la frana ha travolto diverse auto in sosta trascinandole fino al mare.

C'è un morto accertato: si tratta Eleonora Sirabella, di 31 anni. Per ore si è creduto che la vittima fosse invece una giovane donna dell'Est europa. Ci sono diversi dispersi: inizialmente erano 13, tra cui una famiglia formata da padre, madre e neonato, che sono fortunatamente stati recuperati e portati all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno.

I soccorsi sono in difficoltà anche per il mare a forza 11. Gli evacuati sono 200, ha fatto sapere il ministro degli Interni Piantedosi. La regione Campania pronta a chiedere lo stato d'emergenza, ha fatto sapere il governatore De Luca. Le ricerche dei dispersi proseguiranno per tutta la notte.

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Frana a Ischia, cosa sappiamo

Un morto accertato, 11 dispersi, 13 feriti di cui solo uno in condizioni «un po' più gravi». Sono i dati forniti dal prefetto di Napoli, Claudio Palomba, nel corso di un punto stampa di aggiornamento sulla situazione di Casamicciola. Il prefetto ha riferito che il commissario prefettizio che è a Casamicciola «ci ha riferito che forse è stato ritrovato vivo un gruppo familiare di tre unità».

Sull'isola di Ischia continuano le operazioni di soccorso dei vigili del fuoco: al momento il dispositivo di soccorso del Corpo nazionale è composto da 100 unità impegnate con 40 automezzi nei soccorsi alla popolazione e nelle operazioni di ricerca dispersi.

«I pluviometri dell'Isola d'Ischia posti nelle vicinanze di Casamicciola Terme hanno registrato piogge intense a partire dalla mezzanotte del 25 novembre. In particolare, il picco massimo di pioggia oraria sui due pluviometri più vicini è stato di 51,6 mm a Forio e di 50,4 mm a Monte Epomeo. Le piogge cumulate a 6 ore (tra le 00:00 del 25/11 e le 06 del 26/11) forniscono un valore di 126 mm, un record negli ultimi 20 anni, periodo per il quale abbiamo accesso ai dati dei pluviometri. Questo dato non era mai stato raggiunto nel periodo osservato e rappresenta un indice di gravità della pioggia». Lo scrive il Cnr in una nota dopo la frana che ha colpito Ischia.

 

Domenica Cdm su stato d'emergenza

l Consiglio dei ministri è convocato domani, domenica 27 novembre 2022, alle ore 11.00 a Palazzo Chigi, per l'esame del seguente ordine del giorno: - dichiarazione dello stato di emergenza in conseguenza degli eccezionali eventi meteorologici verificatisi nel territorio dell'isola di Ischia a partire dal 26 novembre 2022.

Nave San Giorgio pronta ad accogliere sfollati

 

La Nave San Giorgio della Marina Militare, con a bordo personale della battaglione San Marco e un elicottero SH90, sta navigando dal Mar Ionio per avvicinarsi alle isole Flegree in caso di necessita di impiego. «La Difesa è anche quella che oggi ha gli elicotteri che hanno portato i vigili del fuoco a Ischia, che vanno a prendere le persone, che fa partire una nave e la rischiera davanti all'isola, perché se servisse è pronta ad accogliere le persone o i feriti», ha detto il ministro della Difesa, Guido Crosetto, a margine di un evento.

Il messaggio di Mattarella

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha chiamato il sindaco della Città metropolitana di Napoli, Gaetano Manfredi, per esprimere la propria vicinanza alle popolazioni colpite dalla frana, per esprimere riconoscenza per l'opera dei soccorritori e per sincerarsi sull'andamento dei soccorsi. Manfredi ha ringraziato il Capo dello Stato per essere sempre vicino alla città e alla sua comunità.

Esperto: rischio nuove frane

L'area di Casamicciola a Ischia, investita stamani da una forte frana che ha purtroppo causato anche delle vittime, resta fortemente a rischio. Il pericolo residuo «è sempre difficile da valutare, ma esiste. È quindi concreto il rischio di nuove frane nell'imminente, soprattutto in concomitanza con ulteriori eventi piovosi», mette in guardia il direttore dell'Osservatorio Vesuviano dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), Mauro di Vito. La quota di terreno che si è staccata dando luogo alla frana, spiega l'esperto, «è solo una parte del versante, ma ci sono altre parti nelle stesse condizioni e ci può dunque essere il rischio di altri eventi simili, soprattutto se si verificheranno nuove piogge intense. Va però anche considerato che ci sono state già precipitazioni molto abbondanti nelle scorse ore che hanno saturato i terreni dell'area e ciò aumenta ulteriormente il pericolo».

Questi sono fenomeni, precisa, che ricorrono in aree di forte instabilità e l'area di Casamicciola è già nota per frane in passato. A favorire questo tipo di fenomeno è innanzitutto la natura del terreno: «Si tratta di terreni piroclastici, ovvero derivati dal materiale eruttato dai vulcani, e sono di tipo poroso e fine. Pertanto, si saturano facilmente di acqua e questo facilita la mobilizzazione di queste masse terrose, che non sono molto spesse ma che spesso riguardano aree molto estese. Dunque, nel momento in cui inizia a mobilizzarsi questo strato superficiale di terreno, anche se non è di grosso spessore, estendendosi su un'ampia area crea comunque un grosso volume composto da acqua e fango che scende ad alta velocità lungo i valloni». Man mano, poi, che la conformazione del vallone si restringe, evidenzia di Mauro, «le colate di acqua e fango aumentano di velocità e raccolgono altro materiale portandolo a valle. Il fenomeno delle frane parte dalle fiancate di questi valloni ed è tipico di questi territori vulcanici fini». Siamo dunque dinanzi a fenomeni naturali, tuttavia pesa anche la mancata manutenzione del territorio.

Ciò su cui si deve agire, avverte infatti l'esperto dell'Ingv, «è proprio la prevenzione, che si fa capendo innanzitutto quali sono le aree più a rischio, perimetrandole e non utilizzandole. Purtroppo, invece, molte di queste aree sono valli che sono diventate strade; le valli per loro natura producono questo tipo di fenomeni franosi, però quando diventano strade - avverte - il materiale delle colate di fango può scorrere molto più velocemente e con enormi danni». «Resta il fatto che si tratta di fenomeni naturali che potranno verificarsi anche nel futuro, però possiamo intervenire riducendo la fragilità del territorio».

Un uomo in prognosi riservata

Un uomo di 60 anni ferito nella frana di Casamicciola, sull'isola d'Ischia, è stato trasferito all'ospedale Cardarelli di Napoli dove è ricoverato in prognosi riservata nel reparto Trauma center. L'uomo ha riportato un politrauma da schiacciamento; trasportato in un primo momento all'ospedale Rizzoli di Lacco Ameno, è stato poi trasferito sulla terraferma nell'ospedale napoletano. Altre due persone ferite sono ricoverate al Rizzoli per ferite di minore gravità e non in pericolo di vita. All'ospedale Rizzoli è stato portato anche il corpo senza vita della donna di 30 anni al momento unica vittima accertata.

Meloni: governo pronto a fare la sua parte

Il governo è pronto a fare la sua parte dopo la tragedia di Ischia. Lo ha detto - apprende l'ANSA - la premier Giorgia Meloni che ha appena lasciato la sede della Protezione Civile, dove è rimasta a lungo videocollegata con il comitato operativo del centro di coordinamento soccorsi allestito alla Prefettura di Napoli. La premier ha fatto il punto con il Capo della Protezione Civile Curcio, i sindaci di Ischia, il governatore campano De Luca, il ministro dell'Interno Piantedosi e quello degli Esteri Tajani. Giorgia Meloni ha assicurato che allerterà tutti i ministri per un eventuale consiglio dei ministri da convocare d'urgenza.

Chiesto lo stato d'emergenza

«Il governo si attivi immediatamente per adottare tutte le procedure e gli atti necessari a dichiarare subito lo stato di emergenza per calamità naturale.

Non c'è tempo da perdere, per dare il massimo del sostegno possibile alla comunità di Ischia per la terribile alluvione che l'ha colpita». Lo dichiarano i deputati campani del Partito democratico Piero De Luca, vice presidente gruppo PD Camera, Stefano Graziano e Marco Sarracino.

Prefetto di Napoli: «Dieci dispersi»

«Attualmente c'è un decesso accertato, è una donna. Fra i dispersi, 8 sono stati ritrovati tra cui un bambino. Abbiamo ancora una decina di dispersi». Lo ha detto il prefetto di Napoli, Claudio Palomba, facendo il punto sulla situazione di Casamicciola.

Salvata una famiglia

Continua a Ischia il lavoro dei 70 vigili del fuoco impegnati sull'isola in soccorso della popolazione e nelle operazioni di ricerca dei dispersi. Una famiglia bloccata dal fango nella propria abitazione nella zona alta di Casamicciola Terme, in via Santa Barbara, è stata portata in salvo.

 

De Luca ringrazia Meloni

«Ringrazio per l'attenzione manifestata il presidente del Consiglio Meloni». Lo scrive in una nota il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, in merito alla frana di Casamicciola, sull'isola d'Ischia. «Valuteremo nelle prossime ore insieme con i sindaci interessati - aggiunge De Luca - gli interventi di sostegno più urgenti, in aggiunta a quelli già in campo da mesi. Saranno a disposizione anche i tecnici dell'Acer (Azienda regionale edilizia pubblica) per un supporto tecnico».

 

Piantedosi: «Situazione difficile»

«C'è qualche difficoltà nelle operazioni di soccorso perché le condizioni climatiche sono ancora molto impegnative ma stiamo inviando mezzi sia via mare che per il sorvolo aereo. Sono in stretto contatto con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni e con i ministri. Una situazione in evoluzione molto grave e da seguire», le parole di Matteo Piantedosi che si trova «nella sala operativa dei vigili del fuoco in stretto contatto con il centro coordinamento soccorsi istituito presso la prefettura di Napoli dove - spiega - è presente il presidente della Regione Campania». «La situazione è molto complicata, si tratta di persone che sono probabilmente sotto il fango, che non rispondono alle chiamate».

Un uomo, che si trovava a bordo di un'auto che è finita in mare dopo essere stata travolta dal fango, è stato soccorso e salvato dai soccorritori. Tra le auto finite in mare e travolte dal fango ce ne sono quattro - secondo quanto si apprende - per le quali non si è potuto ancora accertare se vi fossero o meno persone a bordo.

Prima vittima, il corpo recuperato è di una donna

È di una donna il corpo senza vita recuperato dai soccorritori a Casamicciola Terme, sull'isola d'Ischia. Si tratta della prima vittima accertata della frana che ha investito il comune ischitano all'alba. Il corpo è stato trovato nei pressi di piazza Maio. Sarebbe originaria di un Paese dell'Est e sposata sull'isola con un cittadino di Casamicciola. È quanto si apprende dai soccorritori intervenuti sul posto.

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La frana alle prime ore dell'alba

Dodici al momento i dispersi, secondo il prefetto di Napoli Claudio Palomba, ingentissimi i danni. «Sono otto i morti accertati», informa il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini ma il prefetto di Napoli è cauto e precisa che «al momento non risultano morti». Una famiglia con un neonato, data in un primo momento dispersa, è stata ritrovata: sono tutti salvi e ricoreranno alle cure dei medici.

La frana è venuta giù, alle primissime luci dell'alba, dal monte alle spalle della frazione dell'isola, così come avvenuto nel novembre del 2009, e ha trascinato massi e detriti che hanno causato il crollo di almeno 10 edifici. Sono circa 30 i nuclei familiari isolati, in totale 100 persone che devono essere ancora raggiunte e che sono senza acqua e luce. La strada che porta alle loro abitazioni è attualmente impraticabile per il fango.

 

Proprio le avverse condizioni atmosferiche stanno rendendo ancora più complesse le operazioni di soccorso alla luce del mare forza 11 che sta rallentando l'arrivo di uomini e mezzi da Napoli e Pozzuoli: per questo il ministro della Difesa Crosetto ha annunciato l'apporto ai soccorsi anche delle forze armate. La premier Giorgia Meloni, il ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci e il capo del Dipartimento di Protezione Civile Fabrizio Curcio sono in costante contatto per seguire l'evolversi della situazione così come il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, in video collegamento dal Centro operativo nazionale dei Vigili del Fuoco. «Soccorsi difficili. È una situazione in evoluzione, molto grave, da seguire», ha commentato il numero uno del Viminale. 

In prefettura a Napoli è in corso un vertice con, oltre a Curcio, anche i ministri Sangiuliano e Tajani. I sindaci dell'Isola Verde invitano i cittadini a non mettersi in movimento e di restare nelle abitazioni. I medici che erano in servizio stamattina all'ospedale Rizzoli di Ischia sono rimasti in turno. Per prestare soccorso ai feriti della frana di Casamicciola sono arrivati anche i sanitari residenti sull'isola.

Tante le testimonianze dall'isola. «Verso mezzanotte ha iniziato a piovere fortissimo - racconta Lisa Mocciaro, illustratrice di libri per bambini, ora prigioniera in casa al terzo piano dell'abitazione di Casamicciola -. Dalle tre abbiamo iniziato a sentire dei boati. È venuta giù la prima frana, poi un'altra verso le 5. Una cosa impressionante, forse peggio dell'alluvione del 2009 e tremendo quanto il terremoto del 2017». E immancabile anche la polemica sulla fragilità del territorio causa di «troppe tragedie», come ricorda il ministro Tajani. Negli ultimi sedici anni l'area colpita oggi è stata teatro di due frane e un terremoto.


Ultimo aggiornamento: Domenica 27 Novembre 2022, 11:49
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