Giulia Cecchettin, in migliaia alla fiaccolata in piazza: il dolore del padre

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di Redazione web

Migliaia di persone hanno partecipato questa sera a Vigonovo alla fiaccolata silenziosa nel ricordo di Giulia Cecchettin, la giovane universitaria uccisa dall'ex fidanzata. Il Comuhe aveva fatto preparare 2000 candele da distribuire, ma sono andate esaurite in brevissimo tempo, e molte altre persone si sono aggiunte comunque al corteo, dove c'erano il papà di Giulia, Gino Cecchettin, e la sorella, Elena.

Nessun discorso, ma solo un momento composto di dolore e di vicinanza alla famiglia. Alla fiaccolata hanno preso parte anche una trentina di sindaci dei paesi vicini, tra le province di Venezia e Padova.

 

Davanti alla piazza strapiena papà Gino non è riuscito a dire nulla, troppa la commozione mentre in piazza risuonavano le note di Yann Tiersen con 'Comptjne d'un autre entrè, l'apres-midì. Terminata la fiaccolata la gente non smette di rendere omaggio davanti alla casa di Giulia dove continuano a portare fuori, candele e peluche.

«In questo momento solo il silenzio può aiutare la famiglia di Giulia perché ora il dolore è troppo grande. In questa piazza sono insieme diverse comunità per ricordarla. Ringrazio tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato per ritrovare Giulia, le forze dell'ordine, le procure e i volontari. Alla famiglia garantiremo ogni appoggio e il nostro aiuto: faremo di tutto per evitare che quanto accaduto non si ripeta».

Sono le parole con cui Luca Martello, sindaco di Vigonovo, comune alle porte di Venezia, si è rivolto alle migliaia di concittadini che hanno partecipato alla fiaccolata per ricordare la 22enne - picchiata e portata via dall'ex fidanzato Filippo Turetta - e trovata senza vita vicino il Lago di Barcis, in provincia di Pordenone. La folla si è disposta lungo i due lati della piazza regalando un colpo d'occhio d'effetto e ha ascoltato in religioso silenzio.

«Siamo qui a ricordare Giulia ad abbracciare forte la famiglia: papà Gino, la sorella Elena e il fratello Davide, i nonni in questo momento buio e straziante di dolore» ha detto al microfono Michela Lazzaro sindaco di Saonara (Padova) dove Giulia ha frequentato la scuola prima di intraprendere il percorso all'università di Padova dove giovedì si sarebbe dovuta laureare in Ingegneria biomedica. «Giulia è figlia di questa comunità, Giulia è stata una donna solare, buona che un anno fa ha affrontato il lutto per la mamma Monica. Tutti speravano in un finale, ma la speranza si è spenta. Resterà il suo meraviglioso sorriso, la sua generosità ha conquistato tutti noi e l'Italia intera» aggiunge la sindaca che ricorda «l'amore non è violenza, l'amore non grida. La purezza di Giulia resti nei nostri cuori e ci dia la forza di andare avanti».


Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Novembre 2023, 22:18
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