Giubbotti antiproiettile e flessioni alla festa dei bimbi delle elementari con l'Esercito: scoppia la polemica

«Iniziativa discutibile» è uno dei commenti negativi comparsi sul profilo dell'istituto comprensivo Losapio-San Filippo Neri

Giubbotti antiproiettile e flessioni alla festa dei bimbi delle elementari con l'Esercito: scoppia la polemica

di Paolo MELCHIORRE

La cerimonia solenne dell'Alzabandiera, svoltasi mercoledì scorso in piazza Plebiscito a Gioia del Colle e organizzata dal Reggimento Logistico Pinerolo' dell'Esercito per il 227/o anniversario della bandiera italiana, rischia di diventare un caso politico e comunque è già diventato divisivo. Certo non per la cerimonia in sé, svoltasi alla presenza delle autorità, a cominciare dal sindaco Giovanni Mastrangelo, e alle quali erano state invitate scolaresche, quanto piuttosto per quella prova di 'Military fitness' fatta sperimentare a bambini e ragazzi di scuola primaria e secondaria di primo grado nella stessa piazza sotto la guida di ufficiali e sottufficiali.

Prova per la quale ai piccoli studenti, che per superarla hanno fatto anche flessioni con un istruttore, sono saliti su mezzi militari pigiando bottoni, movimentato manichini e indossato un giubbotto antiproiettile, è stato consegnato un attestato.

Cosa è successo

Per l'amministrazione comunale, dalla quale era partito l'invito ai dirigenti scolastici a far partecipare gli studenti alla cerimonia (accompagnati dagli insegnanti), è stato «un momento di incontro tra cittadini e militari del nostro Esercito nel corso del quale abbiamo avuto modo di toccare con mano solo una parte delle molteplici attività militari espletate dalla gloriosa Brigata meccanizzata Pinerolo», come ha scritto sul suo profilo social l'assessore alla Cultura, Lucio Romano, ringraziando i partecipanti per il calore mostrato nei confronti dei militari. Ma in molti non la pensano così e sui social' sono mano a mano cresciute le critiche a questo aspetto dell'evento che ha fatto seguito alla cerimonia.

«Iniziativa discutibile» è uno dei commenti negativi comparsi sul profilo dell'istituto comprensivo Losapio-San Filippo Neri . È estremamente preoccupante che gli istituti scolastici l'abbiano abbracciata con così tanto entusiasmo». Commento che ieri pomeriggio, insieme ad altri dello stesso tono, sono misteriosamente' scomparsi dal profilo, lasciando solo quelli positivi. E ancora c'è chi ha scritto che «una cosa è festeggiare il valore del simbolo della nostra nazione, cioè la bandiera, altro è far allenare alla guerra' dei bambini e invitarli ad arruolarsi».
Per il dirigente scolastico dell'istituto comprensivo Losapio-San Filippo Neri, Vincenzo Stea (presente in piazza), interpellato dal Nuovo Quotidiano di Puglia, gli studenti «hanno fatto un'attività sportiva, non a caso chiamata fitness'.

In piazza c'erano anche i genitori di alcuni di loro che hanno firmato la liberatoria prima che i loro figli facessero il percorso».

Quanto all'indossare il giubbotto antiproiettile «è come quando gli studenti indossano una tuta nel momento in cui gli si mostra come realizzare un tubo in una fabbrica». La dirigente dell'istituto Carano-Mazzini, Giuseppina Merenda, ci dice invece che non era presente alla cerimonia per impegni scolastici e di non essere a conoscenza di quanto è stato fatto in piazza. «Assumerò informazioni» ha assicurato. Intanto sui social crescono foto e video di quella mattinata.


Ultimo aggiornamento: Venerdì 26 Gennaio 2024, 19:37
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