Aya Biran, la zia paterna e affidataria della tutela del piccolo Eitan, è arrivata in Israele ma potrebbe rischiare di non poter partecipare all'udienza di giovedì prossimo.
Leggi anche > Eitan, la zia paterna è già in Israele. Spunta un terzo indagato per il rapimento
La donna, che vive a Pavia, dovrebbe infatti rispettare le norme israeliane sulla quarantena Covid per chi arriva dall'estero. Per questo motivo, i legali di Aya Biran, stanno cercando di chiedere una speciale deroga. La zia di Eitan è arrivata oggi in Israele ed ha chiesto che l'udienza in tribunale per affrontare il caso del bambino, prevista in un primo momento per il 29 settembre, fosse anticipata come poi è stato deciso al giorno 23. Il portavoce della famiglia Biran in Israele ha aggiunto che una decisione ancora «non è stata presa».
Ultimo aggiornamento: Domenica 19 Settembre 2021, 22:49
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Profilo Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout