Delitto di Avellino, la moglie di Aldo: «Giovanni Limata era violento nei confronti di nostra figlia»

Delitto di Avellino, la moglie di Aldo: «Giovanni Limata era violento nei confronti di nostra figlia»

Continuna il processo per la morte di Aldo Gioia, l'uomo ucciso ad Avellino dal fidanzato della figlia Elena, Giovanni Limata. Mandante del delitto sarebbe stata proprio la ragazza e in questi giorni in tribunale sono stati ascoltati diversi testimoni tra cui la moglie della vittima che ha parlato di un rapporto complicato tra Aldo e Giovanni.

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La donna, durante l'udienza odierna presso il Tribunale di Avellino nella quale ha deposto assieme al medico legale e all'altra figlia, Emilia, ha spiegato che il fidanzato di Elena sarebbe stato ossessionato dalla figlia.

Il ragazzo era possessivo e in passato avrebbe avuto anche atteggiamenti violenti nei confronti della ragazza. Per gelosia avrebbe dato un ceffone ad Elena e la famiglia lo avrebbe scoperto minacciandolo di denuncia.

Questo avrebbe creato il clima di tensione tra Giovanni e la famiglia di Elena che comunque avrebbe organizzato con il giovane il delitto. Pare che l'intenzione dei due fosse di sterminare l'intera famiglia, ma dopo l'aggressione ad Aldo la moglie e l'altra figlia sono riuscite a mettersi in salvo. 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 23 Dicembre 2021, 13:16
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