Covid, ci si può riammalare dopo il primo contagio? Primi sei casi di reinfezione in cinque stati
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Il paziente, un uomo di 33 anni, era stato ricoverato in ospedale a fine marzo con sintomi lievi ed era stato dimesso a metà aprile. La seconda infezione è stata individuata il 15 agosto dopo un controllo all'aeroporto di Hong Kong, dove il paziente era tornato dopo un viaggio in Spagna con scalo in Gran Bretagna. I ricercatori della University of Nevada, Reno School of Medicine e dal Nevada State Public Health Laboratory hanno segnalato il caso di di un giovane di 25 anni che era risultato positivo a metà aprile, con sintomi moderati, e che si è reinfettato a fine maggio, sviluppando questa volta una forma più severa di Covid-19.
Sempre negli Stati Uniti, in Virginia, è stata recentemente descritta la reinfezione di un militare addetto a servizi sanitari, che dopo essersi infettato il 21 marzo ed aver superato l'infezione dieci giorni dopo, è stato nuovamente testato positivo il 24 maggio, e nel secondo episodio ha avuto sintomi più severi rispetto alla prima infezione.
In Belgio è stato riportato l'episodio di una donna che aveva avuto l'infezione a marzo e si è nuovamente infettata a giugno ad opera di un ceppo di virus che presentava undici mutazioni rispetto a quello della prima infezione. Un caso simile è stato comunicato in Olanda dall'Erasmus Medical Center di Rotterdam: anche in questo caso le sequenze genetiche hanno confermato che i virus che hanno causato la prima e la seconda infezione sono di ceppi diversi, ma in questo caso il paziente era una persona anziana con un sistema immunitario indebolito.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 25 Settembre 2020, 19:07
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