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La conferma dal test è stata eseguita all'ospedale Amedeo di Savoia del capoluogo piemontese. L'uomo avrebbe per ora solo una blanda febbre e lievi malesseri. La famiglia è stata messa in quarantena. Il caso è stato confermato anche dal presidente della Regione Alberto Cirio che ha parlato anche di altre 15 persone in Piemonte i test di accertamento sono stati - per fortuna - negativi.
Si stanno ricostruendo le ultime ore del 40enne, L’uomo ha iniziato a sentirsi male giovedì e questa notte ha chiamato i sanitari che lo hanno visitato a casa prima di trasportarlo in ospedale, dove si trova tuttora e in stato di isolamento.
«Non è un focolaio piemontese ma lombardo». Così l'assessore regionale alla sanità, Luigi Icardi, sul primo caso di positività al Coronavirus registrato in Piemonte. Il paziente è un torinese di 40 anni. Si è ammalato, ha spiegato il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, «dopo essere entrato in contatto con il ceppo lombardo». I familiari dell'uomo sono sotto osservazione.
Il torinese di 40 anni risultato positivo al Coronavirus «ha avuto contatti con un famigliare di un contagiato della Lombardia». È quanto ha precisato in serata l'Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte con un comunicato. Il paziente torinese «è stato ricoverato all'ospedale Amedeo di Savoia di Torino» e «le sue condizioni di salute non destano al momento preoccupazione». «Sono state prese - prosegue la nota - le misure precauzionali nei confronti dei famigliari e delle persone che in questi giorni sono state in contatto con lui, compresi gli operatori sanitari che gli hanno prestato assistenza».
Ultimo aggiornamento: Sabato 22 Febbraio 2020, 19:58
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