Ciro Grillo, la ragazza che lo accusa di stupro a sopresa in aula (ma la allontanano). Testimonianza in lacrime: «La mia vita è sconvolta»

L'udienza del processo per la violenza sessuale di gruppo per cui sono accusati il figlio del fondatore del M5S e tre amici genovesi

Ciro Grillo, la ragazza che lo accusa di stupro a sopresa in aula (ma la allontanano). Testimonianza in lacrime: «La mia vita è sconvolta»

di Redazione web
Un video della serata trascorsa il 16 luglio 2019 al Billionaire da Ciro Grillo, i suoi tre amici genovesi e le due ragazze, è stato proiettato nel corso dell'udienza del processo che vede alla sbarra i quattro giovani genovesi per violenza sessuale di gruppo. 

Una delle due presunte vittime della violenza sessuale, che sarebbe avvenuta nel luglio del 2019 in Costa Smeralda, ha pianto in aula. Durante il controesame del processo che vede imputati Ciro Grillo e tre suoi amici, la giovane milanese, che oggi ha 23 anni, è scoppiata in lacrime ripercorrendo quella notte. 

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La testimone chiave del processo

«La mia vita è sconvolta», ha ripetuto a lungo. Poi il presidente Marco Contu ha sospeso per venti minuti l'udienza. Fuori dall'aula, l'avvocata Giulia Bongiorno, che difende l'altra presunta vittima, la giovane italo-norvegese, ha detto: «È stata una udienza a tratti drammatica, perché per la prima volta abbiamo avuto la ricostruzione, dalla viva voce di una delle protagoniste di quello che è accaduto - dice la legale -. Drammatica perché per la prima volta il Tribunale ha potuto vedere e non solo leggere sui giornali, il dolore e la sofferenza delle ragazze».

«Oggi non è stata ascoltata la mia assistita – ha continuato –, ma di fatto il testimone chiave è proprio questa ragazza, che è stata particolarmente efficace e lucida.

E ora ha dovuto interrompere perché ha parlato del suo sconvolgimento di vita. Ha messo una pietra angolare direi sulla ricostruzione della vicenda», ha detto. E ha spiegato che la giovane ha iniziato a piangere quando «ha dovuto ricostruire quello che le è successo».

La ragazza si è presentata in tribunale con una mascherina, accompagnata dall'avvocata Giulia Buongiorno. 

L'altra presunta vittima

Questa mattina la giovane ha preso parte all'apertura dell'udienza ma non ha potuto assistere alla deposizione dell'altra presunta vittima. Gli avvocati degli imputati si sono, infatti, opposti e la ragazza è stata fatta accomodare in un'altra stanza del tribunale, in attesa della pronuncia dei giudici sulle questioni tecniche legate al collegio giudicante sollevate dalla difesa e che si proceda con la testimonianza dell'amica che si trovava con lei nella villetta di Porto Cervo la notte tra il 16 e il 17 luglio del 2019 quando si sarebbe consumata la violenza sessuale di gruppo per la quale sono indagati, oltre al figlio del fondatore del M5S, Edoardo Capitta, Francesco Corsiglia e Vittorio Lauria. 

 


Ultimo aggiornamento: Venerdì 22 Settembre 2023, 18:24
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