Christian Barzan scarcerato: «È stato un incidente». Smontate dal gip le accuse della ex fidanzata

Christian Barzan scarcerato: «È stato un incidente». Smontate dal gip le accuse della ex fidanzata
È stata revocata la custodia cautelare per Christian Barzan, il giovane trevigiano di 22 anni che il 7 giugno scorso provocò con un incidente d'auto la morte di una donna, Giuseppina Lo Brutto. Il Gip di Treviso ha infatti deciso di scarcerare il 22enne, che da lunedì è tornato libero, con obbligo di dimora per il solo reato di omicidio stradale. Lo schianto avvenne quella notte tra Santandrà e Povegliano.

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La decisione del giudice Angelo Mascolo è arrivata dopo l’interrogatorio di garanzia di Barzan, che avrebbe fatto emergere nuovi elementi a convincere il gip che la versione della ex fidanzata di Christian, inizialmente definita dal magistrato stesso assolutamente credibile, aveva delle falle.



Barzan ha sempre negato di aver violentato la ex fidanzata (come afferma invece lei) specificando di aver avuto un rapporto consensuale: la ragazza lo accusava di aver provocato appositamente l’incidente, mentre il 22enne si difendeva dicendo che l’incidente è avvenuto a causa del forte litigio tra di loro in auto.

IL LEGALE: IL GIP NON HA CREDUTO A LEI «Il Gip di Treviso ha rivisto la propria ordinanza, ritenendo che non vi fossero più gravi indizi di colpevolezza per i reati di cui è accusato Christian Barzan: stalking, violenza sessuale, omicidio volontario e tentato omicidio, con conseguente revoca della custodia cautelare, mentre vi sono gravi indizi per il reato di omicidio stradale colposo», ha detto all'Adnkronos l'avvocato Fabio Crea, difensore di Barzan.

In pratica, spiega il legale, «il Gip ha messo in dubbio la ricostruzione fatta dalla fidanzata di Christian, secondo la quale il giovane avrebbe provocato volontariamente un incidente mentre stavano litigando in auto». «Si è trattato di una tragica disattenzione - spiega l'avvocato Crea - che purtroppo ha provocato la morte di una persona, e di questo Christian si rammarica profondamente.
Ma la modifica dell'ordinanza del Gip, con la conseguenze revoca della custodia cautelare, ci lascia soddisfatti. Ora attendiamo i risultati degli esami tenici richiesti dalla Procura e anche da noi».

Ultimo aggiornamento: Martedì 25 Giugno 2019, 17:32
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