Andreea Rabciuc, lo youtuber a Chi l'ha visto: «Siamo entrati in quel casale per cercare un rave, ma non c'era nulla»

Il corpo della 22enne, giovane atleta scomparsa nel 2022 è stato recentemente ritrovato dopo mesi di ricerche

Andreea Rabciuc, lo youtuber a Chi l'ha visto: «Siamo entrati in quel casale per cercare un rave, ma non c'era nulla»

di Cristina Siciliano

Il programma Chi l'ha Visto condotto da Federica Sciarelli, da anni è un punto di riferimento per chi è alla ricerca di notizie e risposte su casi di persone scomparse. E la puntata di mercoledì 24 gennaio si apre con un caso che ha sconvolto l’opinione pubblica: quello di Andreea Rabciuc, 22enne, giovane atleta scomparsa nel 2022 e il cui corpo è stato recentemente ritrovato dopo mesi di ricerche.

Dopo il ritrovamento in un casolare a Castelplanio sulla Montecarottese di resti umani che, secondo gli inquirenti, apparterrebbero alla ventisettenne romena, per il fidanzato Simone Gresti la situazione si complica ulteriormente. Il 44enne, (illo tempore) fidanzato della ragazza, era già indagato per omicidio volontario, sequestro di persona e spaccio di droga. Ora, in seguito all’accertamento irripetibile per esaminare i tessuti rinvenuti, a cui era presente anche il legale dell'uomo, Simone Gresti è indagato anche per istigazione al suicidio. Il dubbio che però Federica Sciarelli espone in diretta: «Ma Andreea è sempre stata lì oppure è stata portata in quel posto in un secondo momento?».

La rivelazione dello youtuber

Veronica Briganti, giornalista di Chi l'ha visto, è riuscita a rintracciare un componente del gruppo di youtuber che si era recato nel casale per cercare un rave party. «Io ho guardato da tutte le parti ma il corpo della ragazza non l'ho visto - ha sottolineato -. Noi siamo entrati nel casale e lo abbiamo visitato tutto quanto perché stavamo cercando degli indizi di un festino, un rave party. Noi abbiamo visti gli angoli delle mura. Ci siamo recati lì perché comunque sapevamo di dover girare tutto in merito al festino.

Ma non abbiamo trovato nulla, non c'era niente».

Le parole di Emanuele Giuliani, l'avvocato di Simone Gresti

In collegamento con Veronica Briganti, Emanuele Giuliani, l'avvocato di Simone Gresti. «Simone ha ben quattro ipotesi di reato - ha spiegato l'avvocato Giuliani -. Hanno aggiunto anche l'istigazione al suicidio. Non è una situazione che mi aspettavo all'inizio. Adesso è stata aggiunta anche quest'altra ipotesi dovuta ad alcuni accertamenti tecnici».

«Oggi sono stati fatti accertamenti su alcuni reperti trovati - ha spiegato l'avvocato -. Questa è una situazione in evoluzione. La procura ipotizza varie fattispecie di reato. L'auto è ancora sottoposta al sequestro e adesso con questa novità vedremo come si evolverà la situazione. Riguardo alle macchie di sangue parliamo di una dimensione pari ad uno spillo. Non è la macchia di sangue che preoccupa». 

L'avvocato ha aggiunto: «Bisogna considerare anche i rapporti tra le persone. Simone sta pagando un prezzo altissimo. Sono tre anni che subisce un processo lunghissimo. Bisogna stare cauti perchè se dopo viene fuori che non ci sono elementi per una condanna la situazione cambia. Siamo nella fase embrionale della vicenda e spero che a breve ci porterà ad una verità. Il mio assistito non so dove sia, lui può uscire. Che debba essere controllato anche se va in un bar mi sembra eccessivo».

Cosa è stato trovato nel casale 

«Oltre al corpo sono stati ritrovati altri reperti nel casale - ha spiegato la giornalista Veronica Briganti -. Probabilmente una trave (molto lunga), una sciarpa, lo zainetto e un biglietto. Oltre ai vestiti che Andreea indossava quando si è allontanata».

«Si spera che tutto questo possa portare ad una verità sulla morte di questa ragazza di soli 27 anni - ha concluso la giornalista -. Per adesso la procura tiene aperte tutte le ipotesi. L'ambiente è molto contaminato, ci sono molte impronte.


Ultimo aggiornamento: Giovedì 25 Gennaio 2024, 06:58
© RIPRODUZIONE RISERVATA