Camion si muove all'improvviso: operaio morto schiacciato tra i due mezzi

La vittima è Salvatore Spongano, 55 anni, di Cutrofiano, dipendente di una azienda di Casarano

Camion si muove all'improvviso: operaio morto schiacciato tra i due mezzi

di Redazione web

Incidente mortale sul lavoro a Minervino di Lecce in uno scontro tra due camion all'Interno di un'azienda. Morto un uomo. La dinamica dell'impatto è in fase di valutazione. La vittima è Salvatore Spongano, 55 anni, di Cutrofiano, dipendente di una azienda di Casarano che stava effettuando un servizio per la ditta titolare del cantiere.

Sembrerebbe che l'autista di uno dei camion fosse sceso dal mezzo, alle spalle del quale c'era un altro camion condotto da un collega. A quanto pare il tir si sarebbe mosso, autonomamente, travolgendo l'operaio e provocandone il decesso.

I soccorsi

A lanciare l'allarme per i soccorsi sarebbero stati alcuni testimoni che hanno assistito alla scena e richiamato sul posto i sanitari del 118.Intervenuti per le indagini in un'azienda in via Kennedy, i carabinieri della locale stazione e i colleghi della compagnia di Maglie, i vigili del fuoco e il personale spesal. Atteso l'arrivo anche del magistrato di turno.

Le reazioni

“Dopo le tre vittime di Monopoli e Capurso dello scorso mese di maggio, oggi in Puglia ci troviamo a piangere una nuova vittima in edilizia: l’incidente mortale di Minervino di Lecce ci addolora e riporta alla ribalta il tema della sicurezza nei cantieri, per il quale continuiamo a chiedere sempre più controlli. Siamo vicini al dolore dei familiari per questa nuova, inaccettabile tragedia sul lavoro”. Lo dichiara Antonio Delle Noci, segretario generale Filca-Cisl Puglia e reggente della Filca-Cisl di Lecce. “Come Filca e come Cisl a tutti i livelli – aggiunge Delle Noci – stiamo ricordando che esiste una disposizione dell’Inps, che prevede con temperature superiori ai 35 gradi lo stop al lavoro e il ricorso alla Cassa integrazione. Inoltre una nota dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha chiarito che ‘indipendentemente dalle temperature rilevate, la Cigo è riconosciuta in tutti i casi in cui il responsabile della sicurezza dell’azienda dispone la sospensione delle lavorazioni in quanto ritiene sussistano rischi o pericoli per la sicurezza e la salute dei lavoratori, ivi compresi i casi in cui le sospensioni siano dovete a temperature eccessive’. L’edilizia – osserva il segretario della Filca Puglia – è sicuramente tra i settori più esposti, con migliaia di edili che anche in Puglia lavorano sotto il sole cocente.

Bisogna intervenire anche con la contrattazione di secondo livello per introdurre strumenti in grado di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori edili, evitando inutili rischi”, conclude il reggente della Filca di Lecce. La Fillea Cgil: «Ogni volta che si verificano tragedie come questa, restiamo spiazzati, scioccati, arrabbiati. È dura prendere atto che, nonostante gli appelli e l'impegno quotidiano per affermare la cultura della sicurezza, ancora oggi si continui ad uscire la mattina per andare in cantiere, con 40 gradi all'ombra, e non riuscire a far ritorno a casa». È quanto afferma Luca Toma, segretario generale della Fillea Cgil Lecce. «Non bisogna abituarsi a questi fatti, farli diventare ordinari, considerarli un dazio da pagare alla crescita economica o come 'rischio calcolato del mestierè». «Non lo faremo mai - conclide - non riusciremo ad accettare l'idea che 'queste cose accadonò e che siano una circostanza ineluttabile. Il lavoro è il principale strumento di accesso alla cittadinanza piena, un mezzo per realizzare se stessi e sostenere la propria famiglia, la via maestra per l'emancipazione delle persone: non può, non deve essere un luogo di morte».

Cisl: «Apprendiamo con sgomento la notizia dell’ennesima morte sul lavoro avvenuta a Minervino di Lecce. Vogliamo innanzitutto esprimere il nostro cordoglio e la vicinanza ai familiari nell’attesa che vengano effettuati tutti gli accertamenti del caso e sia ricostruita l’esatta dinamica dell’incidente - dichiara la segretaria generale della Cisl Ada Chirizzi - .Non possiamo però esimerci dal constatare come, purtroppo, non tende ad arrestarsi la lunga scia di sangue, la strage silenziosa che sta toccando tutti i luoghi di lavoro, dalle aziende tessili alle fabbriche, dai cantieri edili all’agricoltura. Ribadiamo con forza che è necessario tenere sempre alto il livello di guardia ed è quantomai urgente e non più rinviabile attivare strategie coordinate finanziabili con il PNRR e con i fondi per la coesione sia europei che nazionali, tutte mirate a garantire la salute e la sicurezza nei luoghi lavoro oltre che la regolarità contrattuale in un contesto di piena e assoluta legalità. Chiediamo, pertanto, a S.E. il Prefetto di Lecce di attivarsi per convocare in tempi brevi l’Osservatorio Provinciale sulla Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro per individuare ed intraprendere qualsiasi azione concreta allo scopo di fermare la strage di morti bianche nel nostro territorio».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 20 Luglio 2023, 21:56
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