Bardonecchia, gelo tra Italia e Francia: la Procura di Torino apre un'inchiesta

Bardonecchia, gelo tra Italia e Francia: la Procura di Torino apre un'inchiesta
Il caso diplomatico tra Italia e Francia, per il blitz della polizia transalpina a Bardonecchia (Torino), resta apertissimo. Così come resta il gelo tra Roma e Parigi, ma intanto la Procura di Torino ha deciso di aprire un'inchiesta sull'episodio.

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Abuso in atti di ufficio, violenza privata e violazione di domicilio. Questi i reati ipotizzati dalla procura di Torino nel fascicolo di indagine aperto per fare luce sui fatti di Bardonecchia. Si sta valutando anche l'eventuale sussistenza del reato di perquisizione illegale.
Il procedimento è stato aperto dopo l'invio di una prima annotazione da parte del commissariato di polizia di Stato di Bardonecchia. La Questura di Torino trasmetterà prossimamente al procuratore capo Armando Spataro una informativa più approfondita. Nel frattempo sono già stati disposti alcuni atti di indagine: tra essi, l'acquisizione di documenti e l'audizione di persone informate sui fatti.

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LA FRANCIA SOSPENDE I CONTROLLI «Ho chiesto ai doganieri, che non hanno fatto nulla di illegale, di sospendere il funzionamento del nostro accordo, in attesa di una mia visita al governo italiano. Se bisogna rivedere l'accordo, ovviamente lo faremo». Lo ha detto il ministro francese dei Conti Pubblici, Gérald Darmanin, nella trasmissione 'Grand jury' di Lci-Rtl-Le Figaro, dopo il caso scoppiato a Bardonecchia. In un tweet, Darmanin ha poi sottolineato che «l'Italia è una nazione sorella».
Ultimo aggiornamento: Domenica 1 Aprile 2018, 16:29
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