Mamma Azzurra morta di tumore per far nascere il figlio, il marito: «Con il suo sacrificio ci ha regalato la vita»

La recidiva del cancro al seno in gravidanza e la scelta di non cominciare la chemioterapia per non nuocere al piccolo Antonio che doveva nascere

Mamma Azzurra morta di tumore per far nascere il figlio, il marito: «Con il suo sacrificio ci ha regalato la vita»

di Redazione web

Azzurra Carnelos ha scoperto per la prima volta il tumore al seno nel 2019. La sua preoccupazione in quel momento «era di non poter diventare mamma». Se lo ricorda bene il marito della 33enne, Francesco Favaro, che quattro anni dopo, quando pensava di essere ormai fuori pericolo, ha scoperto che il male era tornato ma ha deciso di rinunciare alle cure per far nascere quel bambino tanto desiderato, e che portava in grembo. 

Antonio è nato il 2 agosto 2023, e solo da quel giorno in poi mamma Azzurra ha cominciato davvero a curarsi: «Occorreva arrivare alla 32esima settimana. Le sono stati dati solo farmaci che non nuocessero al feto, ma poi ha dovuto sospendere anche quelli», ripercorre il marito in un'intervista a Repubblica. 

La diagnosi di tumore

Sposati dal 2 giugno 2022, Azzurra e Francesco si erano conosciuti all'università. Stessa facoltà di Economia e Commercio, laurea lo stesso giorno, entrambi analisti finanziari impiegati in banca che insieme lavoravano, anche. «Era tutto meraviglioso, lo è stato fino a quel giorno», dice riferendosi alla scoperta del primo tumore. «Tra fine gennaio e inizio febbraio del 2019 si era accorta di avere un nodulo al seno, la prese subito molto seriamente», poi la diagnosi e le cure immediate: «ha fatto la chemio e ha risposto subito benissimo.

A fine 2019 lei si considerava guarita. Anche ai controlli successivi tutto benissimo. Il 2 giugno 2022 ci siamo sposati e a febbraio dell’anno successivo ha scoperto di essere incinta».

La recidiva in gravidanza

Quando la gravidanza era arrivata al sesto mese, Azzurra ha cominciato a sentire dei dolori. Il tumore era tornato: «Lei ha affrontato la scoperta con coraggio, si è rimboccata le maniche. Io ho abbandonato il lavoro per starle accanto 24 ore al giorno. Ho vissuto in ospedale, dormivo lì, mangiavo lì. Lei aveva un solo desiderio: far nascere il nostro Antonio».

La vita da mamma

Per otto mesi Azzurra ha potuto stringere a sé il figlio, nonostante i dolori e le difficoltà: «Andrà tutto bene, continuava a ripeterlo. Ha affrontato ogni momento con coraggio e convinzione. Ricordo ancora il suo sorriso quando il nostro bambino ha cominciato a dire mamma. Era felice così, nonostante tutto. Con il suo sacrificio ci ha regalato la vita».  Nelle ultime settimane, Azzurra e il marito hanno ideato un piano per crescere Antonio: «Abbiamo deciso insieme, ancora una volta. Io cambierò lavoro e starò vicino a nostro figlio. Così il suo sacrificio non sarà stato vano».


Ultimo aggiornamento: Martedì 16 Aprile 2024, 10:52
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