Rossella Brescia: «Studiavo danza classica tra ballerine magrissime, ero a disagio con le mie forme. Poi è arrivata la tv»

Rossella Brescia: «Studiavo danza classica tra ballerine magrissime, ero a disagio con le mie forme. Poi è arrivata la tv»

di Redazione web

La prima volta che Rossella Brescia mise piede a Milano, fu accolta da una giornata che sapeva di primavera ma lei, che arrivava dalla Puglia, si aspettava un freddo rigido: «Una scena alla Totò e Peppino». La ballerina e icona televisiva ha fatto il suo percorso nella danza e nello spettacolo con determinazione e una punta di ironia. Pur essendo radicata nelle sue origini, la carriera l'ha portata ben oltre, fino agli studi televisivi di Cologno Monzese. 

Negli anni '90, Rossella Brescia brillava già nel panorama televisivo italiano, guadagnandosi il titolo di Miss Sorriso Puglia 1992 e facendo la sua comparsa in programmi come «Tutti a casa» di Pippo Baudo, per poi passare a Canale 5 con volti noti come Alberto Castagna, Paola Barale e Gerry Scotti. Nonostante la sua immagine solare e il successo, Rossella ricorda con umiltà i suoi inizi in un'intervista al Corriere della Sera.

La danza

La passione di Rossella per la danza nasce guardando la televisione: «Alessandra Ferri ballava un passo a due. Mi sono detta: io voglio fare questo». Tuttavia, il percorso non è stato privo di ostacoli, soprattutto provenendo da Martina Franca, una città senza scuole civiche di danza.

Determinata, ha convito la sua famiglia a iscriverla a un corso privato, nonostante avesse già nove anni, un'età che lei considerava avanzata per iniziare. La carriera prende una svolta quando entra all'Accademia nazionale di danza di Roma, anche se si trova a fare i conti con gli standard fisici tradizionali della danza classica. «Studiavo danza classica ma ero un po’ troppo formosetta. Le altre erano diafane, magrissime, io non ero come loro. Mi sentivo a disagio».

La tv

Il disagio non la ferma, e trova nella televisione uno spazio dove le sue forme non rappresentavano un problema, aprendosi così le porte di una nuova carriera. La sua esperienza in «Amici», accanto a Maria De Filippi, è stata per lei emblematica di un ambiente di lavoro basato sul rispetto e sulla parità: «Maria De Filippi è una persona tra le più squisite del mondo dello spettacolo: io ero solo una ballerina, lei il perno del programma eppure si metteva alla pari, è gentile, alla mano».


Ultimo aggiornamento: Giovedì 28 Marzo 2024, 09:59
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