Gigi Hadid, la famiglia minacciata di morte dopo il post della modella a sostegno della Palestina

Dopo il post della top modella, di padre palestinese, l'account social di Instagram ha commentato duramente la sua presa di posizione

Gigi Hadid, la famiglia minacciata di morte dopo il post della modella a sostegno della Palestina

di Redazione web

Dopo il post della modella Gigi Hadid e la replica dall'account ufficiale di Israele, tutti i familiari della top model americana, con origini palestinesi da parte di padre, starebbero ricevendo minacce di morte per via del sostegno di Gigi alla Palestina. Tmz, il sito americano di gossip, sostiene che «fonti a conoscenza dei fatti» avrebbero rivelato al giornale che tutti i membri della famiglia – Gigi, Bella, Anwar e i loro genitori Mohamed e Yolanda – «temono per la propria vita».

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Minacce alla famiglia

Secondo TMZ, Gigi e la sua famiglia, hanno dovuto cambiare i loro numeri di telefono a causa delle minacce, ma fonti vicine agli Hadid hanno riferito che parole orribili e minatorie sono giunte alla famiglia via e-mail, tramite social media ed anche telefonicamente, perché i loro numeri di telefono sarebbero stati diffusi online.

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Intervento Fbi

L'imprenditore immobiliare Mohamed, padre di Gigi Hadid, sta valutando la possibilità di rivolgersi all'FBI per chiedere di aprire un'indagine sull'accaduto.

La modella americana ha espresso il suo sostegno al popolo palestinese durante il fine settimana pubblicando una storia su Instagram in cui scriveva: “Non c’è nulla di ebraico nel trattamento riservato dal governo israeliano ai palestinesi. Condannare il governo israeliano non è antisemita e sostenere i palestinesi non significa sostenere Hamas”.

 

Il post di Israele

Di tutta risposta il governo israeliano ha pubblicato un commento, scrivendo: "Non c'è niente di coraggioso nel massacro degli israeliani da parte di Hamas". Condannare Hamas per quello che è (ISIS) non è anti-palestinese e sostenere gli israeliani nella loro lotta contro i barbari terroristi è la cosa giusta da fare.' L'account dello Stato di Israele ha poi indirizzato i commenti a Gigi, taggando il suo account e scrivendo: "Hai dormito la scorsa settimana?"

E ancora: "Il tuo silenzio è stato molto chiaro riguardo alla tua posizione. Ti vediamo.' Il governo israeliano ha pubblicato un'immagine di quello che sembrava essere un pavimento macchiato di sangue accanto ai giocattoli dei bambini e ha scritto: "Se non condanni questo, le tue parole non significano NIENTE", taggando nuovamente Gigi.


Ultimo aggiornamento: Martedì 17 Ottobre 2023, 14:22
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