Aurora Ramazzotti, una fan: «Ti manca la vita prima di diventare mamma?». Lei risponde così

La figlia di Michelle Hunziker ed Eros Ramazzotti ha risposto ad un box di domande dei suoi follower nelle sue Instagram stories

Aurora Ramazzotti, una fan: «Ti manca la vita prima di diventare mamma?». Lei risponde così

di Cristina Siciliano

Onestà, incertezza e compromesso. Potrebbero essere queste le parole chiave per descrivere la maternità. Il motivo? La consapevolezza dell'incertezza fa focalizzare sul presente. Il bello dell'essere mamma consiste nel cadere e rialzarsi o accettare un aiuto per rialzarsi. E lo ha spiegato più volte Aurora Ramazzotti, figlia di Michelle Hunziker ed Eros, durante le sue interviste e soprattutto sul suo profilo social. Aurora, mamma del piccolo Cesare, nato il 30 marzo 2023 nella prestigiosa clinica svizzera di Sant'Anna, a Sorengo, nelle ultime ore ha risposto ad alcune curiosità dei suoi follower attraverso le sue Instagram stories ed ha raccontato «com'è oggi la sua vita da mamma».

Aurora Ramazzotti su Instagram

«Se mi manca la vita prima di diventare mamma? È strano, non è che mi manca molto - ha scritto Aurora Ramazzotti nelle sue Instagram stories -. Forse perché non facevo già più la vita di una ventiseienne spensierata.

Credo sia umano essere nostalgici di un tempo "prima". Ricordo che prima di Cesare ero nostalgica dei miei anni più spensierati, "prima di" iniziare a lavorare, "prima che" succedesse quella cosa, "prima, prima, prima"».

«Forse perché ormai rappresenta un ricordo a cui non possiamo più tornare e quindi ci manca? - ha continuato la figlia di Michelle Hunziker ed Eros -. Non so, mi interrogo spesso su queste cose. Comunque sono davvero felice e voglio godermi questo momento che tra qualche anno sarà il "prima" a cui guarderò nostalgicamente».

«Diventare mamma»

«La cosa che più mi ha sorpresa del diventare mamma? Ce ne sono tante - ha aggiunto Aurora Ramazzotti -. Come prima cosa, il fatto che mi immaginassi mio figlio esattamente com'è. Non so come spiegarlo, quando pensavo a come sarebbe stato lo immaginavo così, esteticamente e caratterialmente. Eppure non vedevo un'immagine nella mia testa, era solo una sensazione. E poi la naturalezza con cui si affrontano situazioni la cui idea magari prima mi terrorizzava. Si fa tutto e con l'attitudine giusta (che non tutti i giorni c'è e va benissimo così) si fa anche bene. Sono molto più gentile con me stessa perché so che sto facendo il meglio che posso».


Ultimo aggiornamento: Martedì 30 Gennaio 2024, 16:09
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