Amici, Kumo e il nome d'arte: «Deriva da un'esperienza dolorosa che fa parte di me»

Il ballerino, all'anagrafe Tiziano Coiro, ha raccontato ad alcuni compagni come gli è venuto in mente il suo nome d'arte

Amici, Kumo e il nome d'arte: «Deriva da un'esperienza dolorosa che fa parte di me»

di Redazione web

Amici è entrato più che mai nel suo vivo: la scuola di giovani talenti più famosa d'Italia sta già mettendo alla prova cantanti e ballerini che, ogni sabato, si esibiscono davanti ai professori. Tra gli studenti di ballo c'è anche Kumo che, proprio nelle scorse ore, confidandosi con Ezio, ha raccontato l'origine del suo nome d'arte. Infatti, il suo vero nome è Tiziano Coiro. Ma andiamo con ordine. 

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Il racconto di Kumo

Nel Daytime di oggi, giovedì 5 ottobre, il ballerino Kumo ha spiegato l'origine del suo nome d'arte e non tutti sapevano che il nominativo deriva da un episodio alquanto traumatico. L'allievo di Amici ha detto: «Mi fa piacere che mi chiamino Kumo, fa parte della mia storia. Questo nome viene dal mio passato. Ho fatto un incidente quattro o cinque anni fa e ho perso un rene. Ho passato minuti terribili sia in ambulanza che in ospedale perché ho rischiato di morire. Dentro alla mia stanza ho avuto delle visioni, vedevo ragni e, poi, mi sono trovato da solo in stanza, senza la mia famiglia perché, dato che, avevo avuto un collasso polmonare, i miei genitori non potevano venirmi a trovare perché c'era il rischio che, involontariamente, mi trasmettessero qualcosa. Loro mi potevano vedere da una finestrella. Quando sono tornato a casa a Gaeta ho raccontato tutto questo a una mia amica ed è stata lei che mi ha fatto scoprire il termine "Kumo"». 

Le parole di Kumo

Infine, il ballerino Kumo ha concluso dicendo: «Io raccontai l'episodio dei ragni a questa mia amica che è appassionata di manga giapponesi e della lingua giapponese.

Quindi, ha cercato come quale fosse la traduzione di "ragno" in giapponese ed è risultato "kumo". Sono molto fiero di questo nome d'arte perché deriva da un'esperienza dolorosa che fa parte di me». 


Ultimo aggiornamento: Giovedì 5 Ottobre 2023, 21:58
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