Dava la caccia ai pedofili, “vigilante" ucciso a colpi di pistola davanti a un ristorante da un adolescente

Il cacciatore di pedofili, noto come Boopac Shakur, ucciso davanti a un ristorante. Su GoFoundMe una raccolta fondi per la figlia

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di Redazione web

Un uomo, che dava la caccia ai pedofili, è stato ucciso nel Michigan. L'uccisione è avvenuta davanti all'ingresso di un ristorante, durante un alterco tra il vigilante, Robert Wayne Lee, e un teenager che aveva accusato di reati sessuali.

Robert Wayne Lee, noto anche come Boopac Shakur, è stato ucciso da una gragnola di pallottole. La sua crociata personale aveva aiutato le forze dell'ordine a fermare 132 molestatori, ma Lee non era infallibile: durante la sua "carriera", infatti, aveva anche accusato uomini innocenti.

I sospetti sono stati fermati dalla polizia, e le indagini continuano; come riporta l'Independent, su GoFoundMe è stata lanciata una raccolta fondi per aiutare la figlia di Robert Wayne Lee, rimasta orfana.

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La sparatoria

Robert Wayne Lee era, ormai, un eroe per la sua comunità: per individuare potenziali molestatori, utilizzava i social fingendosi una ragazzina di 15 anni. 

Secondo le ricostruzioni, Lee è morto mentre tentava di fermare un potenziale predatore sessuale. L'omicidio è avvenuto venerdì sera, verso le 10.30, davanti a un ristorante di Pontiac, l'Universal Coney Island .

Stando alle dichiarazioni della polizia, Lee avrebbe avvicinato un teenager, accusandolo di aver molestato delle ragazze più giovani, per poi dargli un pugno.

Il teenager, però, non era solo: i suoi amici, armati, avrebbero poi ucciso il vigilante, crivellandolo di colpi di pistola. Nonostante i tentavi dei medici, Lee non è riuscito a sopravvivere.

Le persone sospettate dell'omicidio avrebbero poi tentato di darsi alla fuga, ma sono state fermate dalla polizia e sono attualmente in stato di arresto.

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Le dichiarazioni della polizia

Il comunicato emesso dalla polizia del Michigan ha sottolineato i rischi legati all'attività di persone come Boopac Shakur, dichiarando che molte persone, accusate ingiustamente, sono state poi calunniate sui social media. Lo sceriffo Michael Bouchard ha detto: «La sua crociata ha portato all'arresto di molte persone, ma ha anche commesso degli errori. Molte persone, anche con le migliori intenzioni, non capiscono quante prove occorrano per individuare un colpevole e sottovalutano i pericoli che si corrono quando ci si confronta con un criminale».

Robert Wayne Lee aveva una figlia: per lei, i sostenitori del vigilante hanno ideato una raccolta fondi su GoFoundMe, per supportare la piccola.


Ultimo aggiornamento: Lunedì 2 Ottobre 2023, 15:41
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