La 'vedova nera' uccideva i suoi amanti col cianuro: condannata a morte, sarà impiccata
Kakehi, che indossava un apparecchio acustico durante il processo, non ha mostrato emozione alla lettura della sentenza. I suoi avvocati, che hanno già annunciato il ricorso in appello, hanno cercato di sostenere la strada della demenza senile, presentandola come incapace di intendere e volere.
La corte ha però rigettato tale tesi, dal momento che la 70enne sceglieva uomini ricchi, per lo più anziani o malati, dai quali si faceva nominare beneficiaria delle polizze di assicurazione sulla vita, arrivando ad accumulare un patrimonio di circa un miliardo di yen (oltre 8 milioni di dollari). Proprio per questo i media giapponesi l'hanno definita la 'vedova nera', in riferimento all'omonimo esemplare di ragno femmina che dopo l'accoppiamento uccide e divora il maschio.
Ultimo aggiornamento: Martedì 7 Novembre 2017, 14:55
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