«Venite sul trattore, andiamo a vedere gli animali», ma poi violentava le bambine: 57enne a processo

«Venite sul trattore, andiamo a vedere gli animali», ma poi violentava le bambine: 57enne a processo

Un uomo di 57 anni, apparentemente insospettabile, è finito a processo con la gravissima accusa di violenza sessuale ai danni di sei bambine, di età compresa tra i cinque e i dieci anni. Le violenze sarebbero andate avanti per anni, con l'uomo che avrebbe approfittato del fatto di essere amico dei genitori delle vittime.

Roma choc, lo zio abusava delle nipotine: «Ero posseduto da Satana». I racconti terribili delle bambine

Le violenze

Gli inquietanti episodi sarebbero avvenuti tutti in una piccola località rurale in provincia di Huesca, in Spagna, nella comunità autonoma dell'Aragona. Le violenze si sarebbero protratte per anni, ma è solo nel 2021 che sarebbe arrivata la prima denuncia: un'adolescente, all'epoca 13enne, era finita in ospedale a causa di una grave denutrizione e le erano stati diagnosticati diversi disturbi alimentari. Portata in un centro specializzato a Saragozza, qui aveva iniziato ad aprirsi con gli psicologi, rivelando di essere stata vittima di abusi sessuali da quando aveva cinque anni fino a quando ne aveva dieci. Lo riporta Heraldo.es.
La prima a denunciare, però, non sarebbe stata l'unica vittima dell'uomo. Le violenze si sarebbero consumate in casa dell'uomo, ma anche nella sua auto e a bordo del trattore che usava in campagna. Con la scusa di fare un giro sul trattore o di andare a vedere gli animali tra fattorie e boschi, l'uomo sarebbe riuscito a rimanere spesso solo con varie bambine dello stesso paesino.

Dopo le altre denunce, gli investigatori hanno raccolto un quadro abbastanza chiaro: l'uomo utilizzava lo stesso modus operandi, approfittando della fiducia che le giovanissime vittime riponevano in lui per poi iniziare a palparle nelle parti intime. Delle sei vittime, due erano addirittura nipoti dell'uomo e una la figlia del suo migliore amico.

Abusi su due bambini, accuse choc al prete 74enne. E l'amico lo difende: «È bravo a dire messa»

Il processo

Le voci, in paese, avevano iniziato già a girare. E molti genitori avevano messo in guardia le loro bambine dal dare confidenza all'uomo. Tutto, però, era rimasto abbastanza in sordina, per anni. Solo con la prima denuncia, nel 2021, la macchina della giustizia si è messa in moto. Sono partite quindi le indagini, con la raccolta delle testimonianze delle varie vittime, fino alla loro chiusura e al rinvio a giudizio del 57enne. L'uomo, che dovrà affrontare il processo, al momento è in stato di libertà, ma gli è stato vietato sia di risiedere in paese, sia di avvicinarsi in qualunque caso a meno di 500 metri dalle vittime. Inoltre, per assicurare possibili risarcimenti, dovrà presentare una cauzione da 120mila euro.


Ultimo aggiornamento: Sabato 17 Settembre 2022, 22:42
© RIPRODUZIONE RISERVATA