Indonesia, traghetto affonda con 139 passeggeri a bordo, decine di morti
di Simone Pierini
Il direttore dei trasporti marittimi indonesiani, Agus Purnomo, ha dichiarato che i passeggeri del traghetto sono rimasti intrappolati sul relitto per tutta la notte e sono stati portati in salvo questa mattina. Il capitano e l'armatore, entrambi a bordo, sono state le ultime due persone a lasciare l'imbarcazione arenata, ha spiegato il dirigente. Amiruddin, capo del servizio di soccorso in mare di Sud Sulawesi ha precisato meglio alcune cifre, affermando che il bilancio dei morti accertati è salito a 31, che le persone salvate sono finora 130 e che il conteggio ufficiale aggiornato delle persone a bordo, fra passeggeri ed equipaggio, è di 164, da cui si desume che tre persone risultano disperse. Amiruddin ha detto che è probabile che siano intrappolate all'interno del traghetto arenato.
L'imbarcazione, lunga 48,5 metri, trasportava anche auto, camion e pullman. Era partita ieri nel tardo pomeriggio dal porto di Bira, diretta all'isola di Selayar, e ha iniziato quasi subito a imbarcare acqua a causa delle onde altissime. Quella di Sulawesi è l'ultima di una serie di tragici naufragi indonesiani. Il 18 giugno un traghetto in legno è affondato in un profondo lago vulcanico sull'isola di Sumatra, con 164 morti presunti.
Ultimo aggiornamento: Mercoledì 4 Luglio 2018, 10:22
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