Starship, la navetta spaziale della SpaceX è andata perduta durante il rientro nell'atmosfera. L'allarme dalla sala di controllo è scattato quando la navetta progettata per i viaggi verso la Luna e Marte si trovava alla quota di 65 chilometri dalla zona prevista per l'ammaraggio.
L'astronave senza pilota, il più grande sistema missilistico mai costruito, ha fallito nuovamente al terzo volo di prova. La navicella è andata distrutta al rientro nell'atmosfera terrestre dopo essere arrivata nello spazio e l'incidente è stato mostrato in diretta nelle immagini streaming dal vivo.
Scomparso il segnale di Starship
Il segnale della navetta è scomparso dopo che Starship ha eseguito correttamente i passaggi previsti nel test di oggi previsti durante il suo terzo volo.
La nave spaziale stava effettuando il rientro nell'atmosfera quando è scomparso il suo segnale dalla zona prevista per l'ammaraggio.
Il lancio da Boca Chica, in Texas
Starship aveva effettuato oggi il suo terzo lancio di prova. Il razzo Starship della compagnia spaziale di Elon Musk, SpaceX aveva lasciato la struttura di lancio Starbase vicino a Boca Chica, in Texas, intorno alle 14.25 italiane e ha raggiunto lo spazio.
Il razzo ha volato più lontano rispetto ai due test precedenti, per un volo della durata prevista di un'ora prima.
Starship will make life multiplanetary pic.twitter.com/Ul7ksiAHBZ
— Elon Musk (@elonmusk) March 14, 2024
I due test precedenti
SpaceX ha effettuato due test nel 2023, con lanci in aprile e novembre. Il sistema Starship è progettato per essere completamente riutilizzabile e mira a diventare un nuovo metodo per far volare merci e persone oltre la Terra.
Il razzo è anche fondamentale per il piano della Nasa di riportare gli astronauti sulla Luna. Musk si è congratulato con la sua società poco dopo il lancio, con un post su X.
Progettata per le missioni per la Luna e Marte
Starship è composta dal booster Super Heavy, lungo circa 70 metri, e da un tratto superiore, lungo circa 50 metri, chiamato Starship, ed è stata ideata e progettata per consentire missioni con equipaggio dirette verso sulla Luna e su Marte.
Ultimo aggiornamento: Giovedì 14 Marzo 2024, 16:51
© RIPRODUZIONE RISERVATA