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Le foto della sirenetta vandalizzata stanno facendo il giro del mondo. A dare la notizia è stato il Copenaghen Post, mentre ancora non è chiaro chi abbia sfregiato l'opera. L'ipotesi più accreditata è che i vandali siano sostenitori del movimento Black Lives Matter. Secondo quanto riporta Associated Press, nessuno ha rivendicato la responsabilità dell'azione,
Ora anche "La Sirenetta" è accusata di razzismo per via di questo pesce che appare in un secondo (forse neanche) nella canzone In fondo al mare....non si sta un po' troppo esagerando? #Disney #BlackLivesMattters pic.twitter.com/jmAOMLGpJI
— 🐻Daviderys 🐉🏳️🌈 (@DadoNerd) July 3, 2020
Intervistata dalla tv danese, l'esperta dell'opera di Andersen, Ane Grum-Schwensen, ha spiegato che la storia della Sirenetta non contiene allusioni razziste. La trasposizione cinematografica della Disney di 30 anni fa sì. Nelle scene che accompagnano la canzone "In fondo al mar" si vede "pesce nero" che ricalca lo stereotipo della persona afroamericana con grandi labbra. L'hastag Disney è in tendenza su Twitter e in molti hanno commentato l'accaduto.
La statua è stata scolpita più di un secolo fa e accoglie i visitatori all'ingresso del porto della capitale danese. In passato è stata già oggetto di atti vandalici. Qualcuno le ha anche staccato un braccio. Il gesto potrebbe essere legato alle manifestazioni seguite alla morte di George Floyd, l'afroamericano ucciso per soffocamento a Minneapolis per mano di un poliziotto bianco.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 3 Luglio 2020, 19:56
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