Studenti italiani contro quelli stranieri. Rissa fra bande: 17enne in ospedale
L'incredibile vicenda, avvenuta a Buenos Aires, è raccontata da Clarin.com: la giovane Viviana Tula, agente di polizia e madre single di un bambino, da qualche tempo conduceva una doppia vita. Grazie alla sua professione, la donna sapeva molto bene quali fossero le banche e gli esercizi commerciali più facili da rapinare e per questo era entrata a far parte di una banda di rapinatori che comprendeva almeno altre cinque persone.
L'ultimo colpo effettuato dalla banda risale allo scorso 1 settembre: la polizia era intervenuta, costringendo i rapinatori alla fuga e arrestando, poco dopo, Viviana, che si trovava in auto col figlio e faceva 'da palo'. Una volta giunti in casa della donna, i colleghi avevano notato parecchio disordine, una pessima cura dell'appartamento e il frigo vuoto. È molto probabile che la poliziotta abbia deciso di diventare complice dei rapinatori a causa di problemi economici.
Dopo l'arresto di Viviana, tutti i complici, sfuggiti all'arresto, sono stati fermati nei giorni successivi. Si ritiene che la banda di cui faceva parte anche la poliziotta sia responsabile di almeno cinque rapine compiute nei dintorni della capitale argentina. Tra gli arrestati c'è anche un 63enne, Alberto Luis Uran, considerato dagli inquirenti colui che ha fatto entrare la poliziotta nella banda. «Tra di loro c'è una parentela alla lontana ed è certo che lui avesse prestato più volte dei soldi a quella giovane donna», spiegano gli inquirenti.
Ultimo aggiornamento: Martedì 18 Settembre 2018, 10:40
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