Va bene il lavoro e gli affari, ma anche divertirsi è importante. C'è però chi è più propenso a farlo e chi invece fatica di più... e viene licenziato. È il caso di un consulente di un'azienda francese, che proprio perché non accettava gli inviti dei colleghi è stato licenziato.
La vicenda
Uno dei principi fondamentali all'interno dell'azienda francese Cubik Partners, è il benessere dei suoi dipendenti che, secondo la società, non solo si fortifica costruendo un sereno ambiente di lavoro, ma anche vivendo insieme, esperienze conviviali all'infuori dell'ufficio. Mr. T. (così viene indicato nei documenti del Tribunale di Parigi), non ha però voluto seguire la "policy" di Cubik Partners e più volte ha rifiutato gli inviti ad uscire, per questo l'azienda non l'ha più voluto con se.
Il processo
In tribunale, Mr.T ha spiegato che le serate di divertimento a cui l'azienda avrebbe voluto che partecipasse, consistevano in pratiche umilianti a sfondo sessuale e con presenza di molto alcol. Il tribunale ha dato ragione a Mr. T, che comunque ha lasciato il posto di lavoro, sentenziando che il rifiutarsi di partecipare a feste e ritrovi non fosse una mancanza di rispetto ma espressione della propria libertà.
Ultimo aggiornamento: Sabato 18 Marzo 2023, 19:01
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