Il coronavirus blocca i profitti delle proprietà della Corona, la decisione della Regina Elisabetta
di Silvia Natella
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I gestori immobiliari hanno concordato un processo di pagamento "graduale", trasferendo finora 87 milioni di sterline a fronte dei 345 dovuti al governo. La Crown Estate non è mai stata una proprietà privata del monarca regnante e quindi gli immobili non possono essere venduti direttamente. Neanche le entrate che ne derivano appartengono al re o alla regina. Come la maggior parte delle Case Reali, anche i Windsor possiedono numerosi palazzi, castelli e ville utilizzate come residenze ufficiali o luoghi di vacanza.
Nel regno della regina Elisabetta II la maggior parte delle residenze sono state oggetto di importanti restauri e alcune utilizzate come residenze ufficiali di membri della casa reale. Recente e clamoroso il caso di Frogmore Cottage, la proprietà scelta dai duchi di Sussex Harry e Meghan Markle prima della famigerata "Megxit". La coppia ha da poco saldato il debito con i contribuenti.
In seguito al blocco dovuto alla pandemia da Covid-19, il valore della Crown Estate, che gestisce aree dell’Inghilterra occidentale e rurale di Londra per conto della Regina e del governo britannico, ha visto il valore dei suoi beni svalutarsi di 716 milioni di dollari.
Dal rapporto annuale della Crown Estate per il 2019/20 emerge che l'entità del portafoglio reale è diminuita dell’1,2% dopo che Londra è rimasta chiusa durante l’estate, lasciando i negozi vuoti e gli affitti degli immobili commerciali non pagati.
Ultimo aggiornamento: Sabato 19 Settembre 2020, 21:09
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