«False, deliranti e pericolose». Così Dani Dayan, presidente di Yad Vashem, il Museo della Memoria di Gerusalemme, ha definito le affermazioni del ministro degli Esteri russo, Sergey Lavrov, che in una intervista a "Zona Bianca" su Mediaset ha detto di ritenere che Hitler «aveva origini ebraiche». Sono affermazioni - ha aggiunto Dayan, citato dai media - «degne di ogni condanna».
Israele: «Delirante, ora le scuse»
In una intervista alla radio pubblica israeliana Dayan ha denunciato che su un elemento rimasto oscuro relativo alle origini del nonno di Hitler da parte paterna «si siano poi costruite teorie cospiratorie del tutto infondate secondo le quali lo stesso Hitler sarebbe stato ebreo. Di conseguenza, viene sostenuto, 'ebrei sono coloro i quali hanno sterminato ebrei nella Shoah'. C'è davvero da rammaricarsi che il ministro degli esteri della Russia partecipi a questo happening antisemita».
Ambasciatore convocato
Intanto il ministero degli Esteri israeliano ha convocato l'ambasciatore russo in Israele in segno di protesta dopo le parole di Lavrov su Hitler. Il ministro degli Esteri israeliano Yair Lapid ha detto che Israele si aspetta di ricevere della scuse per l'uscita di Lavrov. «Le sue parole sono imperdonabili, l'ambasciatore sarà convocato per una consultazione», ha detto Lapid citato dall'emittente N12.
Ultimo aggiornamento: Venerdì 17 Marzo 2023, 20:12
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