Conduttrice tv minacciata di rapimento e morte da uno stalker: «Lascio la tv, lo faccio per la mia famiglia»

Lo ha scritto su Instagram la 42enne, volto storico del programma inglese 'This Morning'

di Redazione web

Addio choc a uno dei più popolari talk show britannici, 'This Morning', programma contenitore del mattino di Itv, per Holly Willoughby, star di prima grandezza della televisione d'oltremanica finita di recente sotto protezione della polizia dopo la scoperta di un presunto piano criminale mirato al suo rapimento e potenzialmente alla sua uccisione. La vicenda, rivelata dai media la settimana scorsa, ha avuto il suo epilogo oggi.

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L'annuncio social

«Ho informato Itv che, dopo 14 anni di conduzione, non tornerò a This Morning», ha scritto su Instagram la 42enne bionda ex modella e presentatrice, amata da molti spettatori per il volto sorridente e la naturale simpatia televisiva, dopo essersi presa inizialmente una settimana di pausa.

Willoughby, sposata e madre di 3 figli, non ha fatto riferimento alla minaccia che l'ha riguardata - cosa su cui in prima persona non ha mai detto nulla, limitandosi il 6 ottobre scorso a confermare di essere sotto scorta - e ha aggiunto: «È stato un onore essere parte di questa storia... ma purtroppo sento di dover prendere ora questa decisione per me stessa e per la mia famiglia».

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Le indagini

Le indagini della Essex Police e di Scotland Yard sul sospetto piano criminale contro di lei hanno portato all'arresto di uomo di 36 anni, tale Gavin Plumb, apparentemente uno stalker.

E hanno destabilizzato l'ambiente di 'This Morning', già coinvolto dallo scandalo che pochi mesi fa aveva costretto alle dimissioni Philip Schofield, storico partner di lavoro di Willoughby, travolto dalle rivelazioni su una relazione «segreta» gay con con un giovanissimo ex collaboratore della trasmissione.

Ma soprattutto hanno riportato alla memoria di tanti britannici il tragico 'cold case' di un'altra stella del piccolo schermo, Jill Dando, considerata a suo tempo dal pubblico (anche per la somiglianza con lady Diana) una sorta di «fidanzata televisiva del Regno», uccisa in un agguato nel cuore di Londra nel 1999: nell'ambito di un delitto rimasto irrisolto, dopo la revisione processuale dell'iniziale condanna d'un presunto squilibrato, e tornato d'attualità sulla scia di una recente docu-serie targata Netflix.