Charlie, tutto rinviato a domani. I genitori escono dall'aula, il giudice si scusa

Charlie, tutto rinviato a domani. I genitori escono dall'aula, il giudice si scusa
Il giudice dell'Alta Corte britannica Nicholas Francis ha deciso di aggiornare a domani pomeriggio l'udienza sul caso del piccolo Charlie Gard. Lo riferisce Sky News. «E' estremamente improbabile che arriveremo a una conclusione oggi», aveva detto il giudice sul caso del bimbo di 11 mesi affetto da una grave malattia rara, nel corso dell'udienza che si tiene in queste ore a Londra in un'aula superaffollata.



All'inizio della seduta, con i genitori - che avevano con sé l'immancabile peluche, una scimmietta, diventato simbolo della loro battaglia per tenere in vita il figlio - è entrato al cospetto dell'Alta Corte il portavoce Alasdair Seton-Marsden, che con la voce rotta ha letto l'appello finale della famiglia alla clemenza da parte 'Mr Justice' Nicholas Francis. "Continueremo a spendere ogni momento a cercare di salvare il nostro caro piccolo Charlie. Lo amiamo più della vita stessa, lui sta combattendo e noi stiamo ancora combattendo".



Ancora una volta il giudice ha ribadito che sarà "felice di accogliere nuove evidenze. Ma - aggiunge - non posso riaprire questioni già affrontate da me e dalla Corte d'Appello". E il legale della famiglia ha annunciato che un medico americano, che si è offerto di trattare Charlie, fornirà delle evidenze via link dagli Stati Uniti alle 2 del pomeriggio. Secondo il camice bianco la stima è quella di un 10% di chance di miglioramento clinico significativo con il trattamento.

GENITORI LASCIANO AULA, DISACCORDO CON GIUDICE Il genitori del piccolo Charlie hanno abbandonato l'aula dell'Alta Corte di Londra a causa di un disaccordo con il giudice Francis su ciò che avevano detto durante l'udienza di tre mesi fa. Lo riporta Sky News nella diretta dell'udienza.  I signori Gard sono poi rientrati in aula per la ripresa dei lavori dopo la pausa pranzo, incassando le scuse del giudice: la madre di Charlie, Connie Yates, ha accusato il giudice Nicholas Francis di aver travisato le loro dichiarazioni sulla qualità della vita del bimbo. «Noi abbiamo detto che lui non sta soffrendo», ha spiegato Yates, «se invece soffrisse noi non saremmo qui a lottare». Il giudice si è scusato assicurando che le loro dichiarazioni non saranno più travisate. 
Ultimo aggiornamento: Giovedì 13 Luglio 2017, 19:29
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