«Poco tempo fa ho sentito un collega di ritorno dalla pausa caffè che odorava di erba», scrive un lettore anonimo, preoccupato, al New York Times, in cerca di un consiglio. La questione dell'uso ricreativo di cannabis, in particolare sul posto di lavoro, è da sempre motivo di dibattito negli Stati Uniti. In Italia, differentemente da altri Paesi europei e non, l'uso consentito è quello terapeutico ed è quindi necessario acquistare il prodotto in farmacia e con ricetta medica (a meno che non si tratti di "marijuana light").
«Non ho mai fumato erba, quindi non ne so molto. Per questo ho pensato, ingenuamente, di chiedere ad un altro collega se avesse sentito anche lui l'odore», continua il lettore del New York Times. Dopo aver dato una risposta alquanto evasiva, il collega ha riportato anche al diretto interessato le parole scambiate in confidenza.
«Il fumatore ha cercato il confronto con me e mi ha detto di parlare direttamente con lui, qualora avessi un problema. Ho capito che questi comportamenti sono del tutto normali per alcuni impiegati...», scrive l'anonimo lettore, «sono forse ingenuo o uno sfigato solo perché credo che sia inaccettabile fumare erba durante le pause caffè al lavoro?».
<h2>La domanda del lettore sulla cannabis</h2>
La risposta di Roxanne Gay, scrittrice e opinionista per il New York Times, non tarda ad arrivare. Il punto principale è che non si tratta assolutamente di un crimine, in Florida, specialmente se i colleghi che fumano cannabis non hanno a che fare con mansioni quali gestire macchinari pesanti, guidare vari mezzi di trasporto o simili.
«Pensi sia poco professionale? Assolutamente», scrive Roxanne, «Sei forse "sfigato" perché hai un problema con questa situazione? Forse! Ma hai diritto ad avere una tua opinione al riguardo».
La marijuana è stata legalizzata per uso ricreativo in 23 stati degli USA, mentre il numero sale a 38 nel caso dell'uso a scopo terapeutico.
Sarà forse il caso di parlarne con il capo? Roxanne non sembra pensarla così. A suo avviso, se non rientra nei compiti dell'anonimo, non deve più preoccuparsene.
Ultimo aggiornamento: Lunedì 18 Settembre 2023, 09:37
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