Boris Johnson multato per violazione delle norme anti-Covid insieme al suo ministro Rishi Sunak: «Si dimetta»

Il Partygate è lo scandalo relativo a feste e altri eventi tenuti fra il 2020 e il 2021 a Downing Street e nelle sedi ministeriali di Whitehall

Boris Johnson multato per violazione delle norme anti-Covid insieme al suo ministro Rishi Sunak: «Si dimetta»

Il premier britannico Boris Johnson è stato multato per violazione delle norme anti-Covid durante il lockdown nell'ambito del cosiddetto scandalo Partygate. Le sanzioni sono arrivate da parte di Scotland Yard anche per il cancelliere dello Scacchiere, Rishi Sunak, suo super ministro dell'economia. Lo ha confermato Downing Street. 

Leggi anche > Le pillole antivirali contro il Covid prescritte dal medico di famiglia: attesa per l'ok dell'Aifa

Il Partygate è lo scandalo relativo a feste e altri eventi tenuti fra il 2020 e il 2021 a Downing Street e nelle sedi ministeriali di Whitehall in violazione delle restrizioni anti-Covid allora vigenti. «Il primo ministro e il cancelliere dello Scacchiere hanno ricevuto oggi la notifica che la Metropolitan Police intende comminare loro delle multe», ha confermato un portavoce di Johnson. «Al momento non abbiamo altri dettagli, ma li diffonderemo non appena li avremo», ha aggiunto.

L'annuncio arriva a margine della comunicazione con cui la Metropolitan Police (nome ufficiale di Scotland Yard) aveva informato stamane dell'arrivo di altre 30 ammende nell'ambito delle indagini sul Partygate, oltre alle prime 20 inflitte ad altrettanti funzionari nelle settimane scorse. Dopo la notizia del loro coinvolgimento nelle multe inflitte da Scotland Yard, il leader dell'opposizione laburista britannica, Keir Starmer, ha invocato via Twitter le dimissioni di Boris Johnson e di Rishi Sunak.

Starmer aveva già sollecitato nei mesi scorsi Johnson a farsi da parte, accusandolo di aver mentito in parlamento sullo scandalo, ma successivamente aveva messo di fatto in standby la richiesto a causa della crisi internazionale scatenata dall'invasione russa dell'Ucraina.


Ultimo aggiornamento: Martedì 12 Aprile 2022, 16:46
© RIPRODUZIONE RISERVATA